Saggi di Salvatore Lupo e Sergio Troisi
39 illustrazioni in bianco e nero, 187 illustrazioni in bicromia fuori testo, 61 tavole a colori fuori testo
L'immagine che i Siciliani danno della Sicilia è mitica proprio perchè riduce a unità realtà contrapposte che in quella immagine riescono a coesistere in un equilibrio che cancella ogni diversità temporale e ogni dialettica. Come nel tempo senza scansioni e nello spazio senza dimensioni del mito, in quelle immagini convivono e si annullano passato e presente, Oriente e Occidente: le drammatiche contraddizioni di una realtà che solo il mito, occultandole, può rendere tollerabili. Di questa mitica Sicilia, di questo Eden che è coincidentia oppositorum di natura e cultura, di essere e divenire, i limoni sono stati e sono ancora il simbolo riconoscibile e sicuro (Dal testo di Antonino Buttitta).
Questo libro nasce da un ritrovamento fortuito avvenuto a Palermo alcuni anni fa. Una cassa colma di bizzarre carte, finita chissà come al Mercato delle Pulci, era stata acquistata, come spesso avviene, con la sola speranza di una breve parentesi di svago. Riesaminata meno frettolosamente, subito l'acquisizione si rivelò degna di ben altro interesse. Si trattava della documentazione completa di un mestiere insolito, il traforatore di stampini metallici, che l'artigiano Ignazio Lo Verde aveva esercitato con estrema perizia per quasi ottant'anni, dalla remota infanzia sino alla morte, avvenuta pochi mesi prima. I traforati metallici venivano richiesti specialmente dagli esportatori di agrumi, per la stampinatura dei marchi sulle cassette di spedizione. Il loro artefice tratteneva le matrici - su carta traforata - per gli eventuali duplicati, così come conservava altri materiali pubblicitari delle stesse aziende, insieme ad un'infinità di immagini di varia provenienza, illustrazioni di libri, ritagli di giornali e riviste, fotografie, calendarietti, profumati o no. Tali erano le fonti iconografiche alle quali facevano ricorso i committenti per l'ideazione dei nuovi marchi, che a volte consisteva nella semplice copiatura a ricalco di una réclame preesistente. L'archivio di Lo Verde, oltre a costituire la testimonianza del lavoro di una vita, dava un contributo inaspettato alla conoscenza di un'età "felice" in cui il mito dell'agrumicultura siciliana godeva di una risonanza mondiale. E nello stesso tempo portava alla riscoperta, o meglio alla scoperta di un linguaggio pubblicitario assolutamente sui generis, derivato dall'applicazione locale, ingenua ma sorniona, dei modelli sofisticati creati nel nord. Al frutto, più che singolare, irripetibile, prodotto dall'ibridazione tra centralità economica e marginalità estetica, andava riconosciuto un fascino al quale era difficile resistere. Così è nato questo libro.
1983
I cristalli n. 5
192 pagine
EAN 9788876810015
Non disponibile
Antonino Buttitta (1933-2017) professore emerito dell’Università di Palermo, ha insegnato per molti anni in varie Università Antropologia culturale e Semiotica. Tra le sue opere: Cultura figurativa popolare in Sicilia (1961), Ideologia e folklore (1971), Pasqua in Sicilia (1978), Il natale (1985), L’effimero sfavillio. Itinerari antropologici (1995). Con questa casa editrice ha pubblicato La pittura su vetro in Sicilia (1972 e 1991), Semiotica e antropologia (1979), Dove fiorisce il limone (1983), Gli ex voto di Altavilla Milicia (1983), Dei segni e dei miti (1996), Mito fiaba rito (2016), Antropologia e letteratura con Emanuele Buttitta (2018) e Vincere il drago (2022).
.
Chi ha consultato la pagina di questo libro ha guardato anche: