Un romanzo epistolare di un amore impossibile sottoforma di un diario con carteggio di una nobildonna di fine Settecento.
Charles Gustave Amiot non scrisse più romanzi dopo la Grande Guerra, lasciando però inedito alla morte un manoscritto senza data: questo La Duchessa di Vaneuse, diario immaginario di una nobildonna di fine Settecento, volterriana, figlia di un'aristocrazia consunta dalla storia e dall'intelligenza, la cui vita, ormai tardi, s'accende di un amore impossibile. La Duchesse de Vaneuse, ritrovato nel 1979, è stato pubblicato in Francia l'anno dopo.
1990
Il divano n. 11
148 pagine
EAN 9788838906152
Charles Gustave Amiot (Chaumont, 1863 - Parigi, 1942), romanziere, critico, giornalista della «Revue des Deux Mondes», specialista del Settecento, scrisse due romanzi psicologici (Femme de peintre, 1907; L'approche du soir, 1910) dopo un notevole successo caduti nell'oblio, come un gran numero di opere di inizio secolo occultate dalla grande ombra della Recherche proustiana.
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