Un Fogazzaro inconsueto per chi conosce i suoi romanzi più celebri: ironico e «scapigliato».
Eden Anto, parole misteriose trovate in un incunabolo da un filologo dilettante che a carpirne il segreto sacrifica l'intera esistenza; e la vita, che di rado tollera il sacrificio eccessivo, contro di lui si vendica con una beffa che lo perde. Un prete di paese, buono fino alla stupidità, viene del tutto spogliato dal 'cuore semplice' che aveva beneficato. Cornice alle due vicende è il corso limaccioso di una provincia cupa e angusta, popolata di personaggi nei cui volti s'indovina la smorfia infida, cinica o sarcastica, mai il sorriso pietoso. Nessuno dei toni languidi e sentimentali, nessuna delle buone virtù dell'animo umano a cui Fogazzaro ha abituato i suoi lettori. Piuttosto, da questi strani e quasi insospettabili racconti filtrano i colori violacei della letteratura gotica di tardo ottocento, la sua amara ironia. E il creatore dei piccoli mondi si cela e si mostra con la maschera irridente dello scapigliato.
1 Gennaio 1983
La memoria n. 75
88 pagine
EAN 9788838902376
Non disponibile
Antonio Fogazzaro (1842-1911) è l'autore di noti romanzi dove un compiaciuto languore si fonde a un aura di spiritualità: Malombra (1881), Daniele Cortis (1885), Piccolo mondo antico (1895), Piccolo mondo moderno (1900), Il santo (1905).
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