«1) Ciò che è l'educazione per il singolo uomo, è la rivelazione per l'intero genere umano». La traduzione integrale dei principali scritti lessinghiani riguardanti il problema religioso.
Questo libro di Fabrizio Canfora nasce dall'incontro tra intransigenza, che nel linguaggio politico italiano si definisce «azionista» in memoria del remoto ma non sepolto partito d'azione, e sensibilità per il problema religioso. È perciò sorretto da una religiosità laica ed aconfessionale, tanto più sentita come imperativo etico in quanto aconfessionale. Il che spiega e motiva il tragitto esistenziale ed umano dell'autore. Al quale la «diversità» comunista - oggi guardata con incomprensione, che è cosa più grave dell'ostilità - parve, non a torto, corrispettivo dell'antico cristianesimo. Onde può dirsi che dei testi qui raccolti quello che racchiude il significato dell'intera ricerca è il passo di Girolamo ai Galati, da cui Lessing trasse spunto per il dialogo, compreso anch'esso in questo volume, Il testamento di Giovanni. Luciano Canfora.
1 Gennaio 1997
La memoria n. 393
304 pagine
EAN 9788838913365
Non disponibile
Fabrizio Canfora (1913-1996), storico della filosofia (ha scritto, con Guido De Ruggiero, una Breve Storia della filosofia destinata anche ai Licei), saggista (Quale scuola?), pubblicista politico (Lo spirito laico, Tra reazione e democrazia, Fascismo e ceti medi), ha tradotto scritti di Lessing e di Bacone ed ha pubblicato le Lettere slave di Giuseppe Mazzini. Gotthold Ephraim Lessing (1729-1781), esponente di punta dell'illuminismo tedesco, letterato, drammaturgo, critico letterario, pensatore di una profonda religiosità laica, fu consulente e critico teatrale presso il Teatro Nazionale Tedesco di Amburgo. Scrisse tragedie e commedie tra cui: Miss Sara Sampson (1755), Emilia Galotti (1772), Nathan il saggio (1779, fiaba drammatica in endecasillabi sciolti). Questa casa editrice ha pubblicato anche Favole in tre libri (1990).
Gotthold Ephraim Lessing (1729-1781), esponente di punta dell’illuminismo tedesco, letterato, drammaturgo, critico letterario, pensatore di una profonda religiosità laica, fu consulente e critico teatrale presso il Teatro Nazionale Tedesco di Amburgo. Scrisse tragedie e commedie tra cui: Miss Sara Sampson (1755), Emilia Galotti (1772), Nathan il saggio (1779, fiaba drammatica in endecasillabi sciolti).
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