Una raccolta di testamenti olografi che si rivelano come «spiragli aperti per l'eternità sull'animo di chi li ha scritti» (Salvatore De Matteis).
Un secolo di testamenti olografi («di proprio pugno personale») tratti dagli Archivi notarili o di stato dal curatore, Salvatore De Matteis, che li ha scelti e divisi in sezione per argomento. Sono voci solitarie, senza altra mediazione che non sia la scrittura segreta, invocanti una memoria che non ha altro appiglio se non l'estrema testimonianza di sé; esprimono riconoscenza, odio, risentimento; oppure sono canti d'amore per la vita, l'umanità, il cosmo; o banali, inattendibili disposizioni. Il loro tempo è una superflua eternità.
1 Gennaio 1992
Il divano n. 29
180 pagine
EAN 9788838907791
Salvatore De Matteis, pubblicista e scrittore, è nato a Nola ma è avellinese di adozione. Laureato in legge, dopo alcuni incarichi professionali svolti a Venezia, è approdato ad Avellino dove dirige il locale Archivio notarile.
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