È, tutto insieme, racconto d'ambiente, memoria, d'adolescenza, racconto d'amore, storia di un'educazione sentimentale: e si vela di un arcano colore di destino. Estate al lago merita il difficile nome di classico. (Geno Pampaloni)
Scrive Geno Pampaloni che Estate al lago merita il nome di classico perché - spiega - ha la qualità di «vincere il tempo attraversandolo». Racconta «le ultime vacanze dell'infanzia» di Giacomo, figlio minore di una famiglia della salda borghesia milanese delle professioni tra le due guerre. È un ragazzo fantastico, mediocre a scuola, tendente alla tristezza contemplativa, che reagisce agli urti del mondo con l'indolenza oppure con l'eccitazione. È insomma un incompiuto, un indeterminato. E il padre, altro protagonista segreto del racconto, dalla figura rassicurante e robusta, dalla presenza lontana ma vigile, lo attende come alla svolta della vita, in un futuro controllato e previsto. La classicità del racconto di Vigevani, si capisce, sta nel gusto lieve e nel nitore dell'analisi, con cui narra il presentarsi, il crescere e l'imporsi delle circostanze casuali di una scelta diversa. Un'esperienza accade che può permettere al ragazzo di entrare nella vita per una porta inattesa: sotto il segno - nota Pampaloni - «non della conquista, ma della poesia».
1 Gennaio 2001
La memoria n. 516
156 pagine
EAN 9788838917240
Alberto Vigevani (Milano, 1918-1999) narratore, editore, bibliofilo, scrisse romanzi ispirati a memorie autobiografiche, racconti e raccolte di liriche. Tra le sue opere Estate al lago (Milano, 1958), Le foglie di San Siro (Milano, 1962), Un certo Ramondès (Milano, 1966), L'invenzione (Firenze, 1970), Fata Morgana (Milano, 1978), la raccolta di racconti Fine delle domeniche (Firenze, 1973) e le raccolte di poesie Anche le più lievi (Milano, 1985) e L'esistenza (Milano, 1993). Questa casa editrice ha pubblicato La febbre dei libri (2000), Estate al lago (2001), Lettera al signor Alzheryan (2005), All'ombra di mio padre. Infanzia milanese (2007), Il battello per Kew (2009), Milano ancora ieri (2012) e L’invenzione (2017).
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