Le memorie di un grande bibliofilo. Incontri, sorprese, avventure di una vita a caccia di libri rari.
«Chi è stato, anzitutto, Alberto Vigevani? Non posso che rispondere: un poeta, anzi: un poeta che ha scritto romanzi», scrive Lalla Romano in un elzeviro del «Corriere» in memoria dell'amico Alberto Vigevani, il grande bibliofilo. E continua: «I suoi romanzi formano un corpus coerente e nutrito; e nella sua visione dell'umanità attraverso i suoi romanzi, pur nella varietà dei contesti, c'è un carattere costante. Forse appunto quello che ho chiamato "tenero". Una delicatezza di linguaggio e di sentimenti resa forte dalla struttura». E queste tre determinazioni - il poeta, il romanziere, il bibliofilo - si incontrano, si rincorrono e si mescolano in questo libro. Vigevani narra, in un unico lungo racconto, diviso per quadri, la sua avventurosa vita di cacciatore di libri rari. E sono immagini di fresco e divertito umorismo, movimentate dalla tensione dell'attesa, dal gusto della conquista, di grande tenerezza per i suoi anni, i suoi incontri, i suoi mari del Sud e le sue giungle di carta e di inchiostro.
1 Gennaio 2000
La memoria n. 468
324 pagine
EAN 9788838916007
Alberto Vigevani (Milano, 1918-1999) narratore, editore, bibliofilo, scrisse romanzi ispirati a memorie autobiografiche, racconti e raccolte di liriche. Tra le sue opere Estate al lago (Milano, 1958), Le foglie di San Siro (Milano, 1962), Un certo Ramondès (Milano, 1966), L'invenzione (Firenze, 1970), Fata Morgana (Milano, 1978), la raccolta di racconti Fine delle domeniche (Firenze, 1973) e le raccolte di poesie Anche le più lievi (Milano, 1985) e L'esistenza (Milano, 1993). Questa casa editrice ha pubblicato La febbre dei libri (2000), Estate al lago (2001), Lettera al signor Alzheryan (2005), All'ombra di mio padre. Infanzia milanese (2007), Il battello per Kew (2009), Milano ancora ieri (2012) e L’invenzione (2017).
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