Un’analisi in movimento, più che una cronaca, che estrapola le «forme significative» da sempre inglobate nel tessuto urbano e ne segue le naturali dinamiche di sviluppo.
«Così si comincia a conoscere la città che come tutti i prodotti dell’uomo deriva dalle esigenze umane, attraverso la comprensione delle sue forme costruite, espressioni di varie civiltà che si sono manifestate con le forme dei tempi». Secondo questo progetto di conoscenza della morfologia urbana, che analizza la città nel plasmarsi dello spazio come mediazione tra la geografia naturale e gli usi funzionali, Nino Alfano racconta da architetto la vicenda insediativa di città come Palermo. A partire dal primo nucleo della «città approdo» fondato sul promontorio del Cassaro, delimitato da fiumi e paludi che nel tempo separano come una laguna gli altri borghi distinti e specializzati; poi con le successive rivoluzioni della metropoli federiciana e medievale, e della città aristocratica compiuta con il taglio della via Maqueda. Insieme con le trasformazioni urbanistiche, si muove la metamorfosi delle case: case introverse o estroverse, che evolvono dagli ambienti medievali alle grandi dimore, le case-torre e le case-palazzo, le cui strutture fondamentali e paradigmatiche si conservano ancora fino all’Ottocento; e si articola la differenziazione delle strade: di transito, vie mercato, mostra e passeggio. Un’analisi in movimento, più che una cronaca, condotta in modo originale estrapolando le «forme significative» da sempre inglobate nel tessuto urbano – coincidenti con le più antiche parti geografiche e insediative – e seguendone le naturali dinamiche di sviluppo. Proviene da questa impostazione una visione della città come mutare continuo che non solo libera dall’illusione del passato che l’«opprime con i suoi cliché stereotipati» continuamente ripetuti; ma implica anche una prospettiva per il futuro, che insegna a evitare falsi artifici: «sembrerebbe che le città tendano a una mimesi storica, i centri cittadini si trasformano in musei di se stessi, luoghi in cui si ricostruisce un finto passato per simulare una realtà». Il volume si completa con un adeguato repertorio fotografico.
1 Gennaio 1994
Fuori collana n. 15
358, 502, 462 pagine
EAN 9788838910128
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