Intorno alla storia d’amore tra un «uomo di lusso» e una felina e seducente maliarda, si snoda una girandola di avventure.
«Tigre reale mi fu detto essere un titolo non del tutto nuovo. Vi piace Felis-Mulier?», scriveva Verga, poco più che trentenne, al suo editore Treves. Il riferimento era fatto a quella che finora è stata nota come la prima stesura del più celebre romanzo «mondano» di Verga, Tigre reale appunto: una prima stesura che non piacque all'editore e lo scrittore mise da parte e fu poi dimenticata. Ma a riprenderla oggi si scopre - come ha fatto la curatrice di questo volume, Rita Verdirame - che di un altro romanzo si tratta del tutto diverso dalla sua versione successiva: rispetto a Tigre reale risulta semplificato lo spessore erotico e psicologistico. Invece, intorno alla storia d'amore tra un «uomo di lusso» e una felina e seducente maliarda, si snoda una girandola di avventure. Sicché senza troppo azzardo, si può rischiare di dire che Felis-Mulier sia l'unico romanzo d'avventure, sullo schema del feuilleton alla Dumas, scritto da un giovane Verga in cerca di una ricetta che gli garantisse la fama e il denaro.
1 Gennaio 1999
La memoria n. 453
152 pagine
EAN 9788838915048
Di Giovanni Verga (1840-1922) questa casa editrice ha pubblicato: Drammi intimi (1979), Le storie del castello di Trezza (1982), I Malavoglia (1993), oltre ai testi compresi in Delle cose di Sicilia I (1980) e IV (1986) e in Milano 1881 (1991).
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