Un breve scritto filosofico sul matrimonio nel quale emerge una visione «paritaria» del rapporto coniugale.
Mentre all'uomo si addice il dialogare con altri uomini, della donna - così voleva l'antica ideologia del matrimonio - è proprio il litigio ed ogni tentativo di dialogo è vano, se non nocivo. La novità dei Precetti coniugali è innanzitutto nel contraddire quest'impronta prevalente: la donna esce dall'economia domestica, ed entra nella dialettica coniugale (certo da discente da elevare, comunque da persona capace di educazione). Una visione «paritaria» del rapporto coniugale che dovrà attendere l'Illuminismo per essere ribadita con pari modernità. «Il breve scritto di Plutarco - nota la curatrice del volume, Ludmilla Bianco, nello studio che accompagna il volume, e lo arricchisce di un denso e agile saggio sull'idea di matrimonio - non è puro e semplice elogio dell'amore coniugale, piuttosto un discorso filosofico sul matrimonio. Peraltro un testo brillante, tutto meno che un discorso puramente didattico. Al contrario, adotta modi narrativi, una serie di episodi in forma quasi di novellette esemplari, attraenti».
1995
Il divano n. 99
160 pagine
EAN 9788838911446
Non disponibile
Di Plutarco questa casa editrice ha pubblicato: Sertorio (1986), Il simposio dei sette sapienti (1989), Anziani e politica (1989), Come distinguere l'adulatore dall'amico (1991).
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