Una delle otto «scorribande del demonio» immaginate da de Sena. Lo spirito luciferino pervade l'anziana D. Felisberta restituendole un residuo di umana vitalità.
Il demonio - ha scritto il portoghese Jorge de Sena in una prefazione ai racconti delle Scorribande deldemonio da cui è tratto questo La finestra d'angolo - «può darsi che non esista. Ma il nostro mondo, a mio parere, ne ha molta necessità. Tanta gente ha pagato così cara la sua dedizione a una certa decenza d'animo, che è ormai quasi tempo, perché si instauri un ordine più confacente alla dignità dell'Uomo, di cominciare a venerare con rispetto lo Spirito Maligno». La finestra d'angolo mostra il degrado da «decenza d'animo» e la conseguente necessità del demonio per affrancarsene: attraverso la vicenda fantastica e visionaria di Dona Felisberta, vedova Henriques. Appena oltre il limite economico della sussistenza Dona Felisberta vive in una Lisbona senza cielo intorpidita nello spirito angusto del tempo, nella sua casa - dalla quale la prosa di de Sena riesce a sollevare l'odore di stantio - con una finestra che guarda da un lato un vicolo cieco, dall'altro l'aperto orizzonte. E il demonio, con uno stratagemma, viene a trovarla, e a liberarne, forse troppo tardi - e con tutta la confusione che deriva da questo ritardo -, un residuo refolo di vita.
1 Gennaio 1991
La memoria n. 243
76 pagine
EAN 9788838907579
Non disponibile
Jorge de Sena (Lisbona, 1919-1978), di formazione ingegnere, e poi poeta, scrittore di teatro, saggista e narratore di racconti e romanzi, visse una parte importante della sua vita in esilio dal regime salazarista. Tra le sue opere pubblicate in Italia (delle moltissime composte): Esorcismi, Il medico prodigioso, Storia del Peixepato, La Gran Canaria. La finestra d’angolo è tratto dalle Scorribande del demonio (1960).
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