In un diario ritrovato la traccia del segreto di un viaggiatore leggendario, fuggito in Estremo Oriente agli inizi del '900.
«Mi muove una curiosità intensa, la ricerca della verità su una persona e la storia di un'altra, da tempo scomparsa, solo da questa conosciuta». Il caso, un incontro occasionale con una cugina lontana, ha messo Luisa Adorno sulle tracce di uno «zio Daniele», che fino a quel momento era stato una leggenda di famiglia, sfocata come una vecchia fotografia. Era partito in bicicletta, appena laureato, da Padova, sul finire del secolo, per l'Inghilterra; era diventato funzionario di quell'immenso impero tardovittoriano, passando anni in estremo Oriente, da dove era ritornato per chiudere la carriera da diplomatico e collezionista di arte orientale. Ma nello sforzo di ravvivare i contorni sbiaditi di quella fotografia, di conoscere eventi e moventi, soprattutto di rispondere alla domanda su un misterioso ed esotico amore di Daniele, la scrittrice si imbatte in un libro, un diario, una memoria, che finisce col costituire il cuore del racconto della sua ricerca, che ne diventa in questo volume la cornice. Chi era Daniele Pecorini nella sua gioventù avventurosa? Una specie - forzando appena le cose - di conradiano Lord Jim: ma conradiano è sicuramente il clima che i suoi ricordi restituiscono. Intrighi interni, caratteri, e avventure esterne della vita dorata della colonia degli europei che l'imperialismo stanzia nei porti dei mari orientali, mentre ribolle la guerra russo-giapponese intorno a una storia d'amore inesorabilmente legata al destino di una vita.
1 Gennaio 2001
La memoria n. 517
224 pagine
EAN 9788838917097
Non disponibile
Luisa Adorno è nata a Pisa nel 1921. È scomparsa a Roma nel 2021. Ha collaborato a «Il Mondo» di Pannunzio e a «Paragone». I suoi libri L’ultima provincia (1983, 2021), Le dorate stanze (1985, Premio Prato-Europa e Premio Pisa), Arco di luminara (1990 e 2022 Premio Viareggio e Premio Racal-mare-Leonardo Sciascia 1990), La libertà ha un cappello a cilindro (1993), Come a un ballo in maschera (1995, Premio Donna Martina Franca), Sebben che siamo donne... (1999, Premio Vitto-rini), Foglia d’acero con Daniele Pecorini-Manzoni (2001) e Tutti qui con me (2008), pubblicati da questa casa editrice, sono tradotti in varie lingue.
Chi ha consultato la pagina di questo libro ha guardato anche: