Un’oscura vicenda di sospetti omicidi e traffico d’armi ambientata tra Trieste, il Carso, il confine sloveno e la ex Jugoslavia, negli anni dopo la caduta del Muro di Berlino.
Protagonista di questo nuovo romanzo di Giulio Angioni è il mondo del dopo guerra fredda, il mondo scoppiato in miriadi di microconflitti, e in esso la deriva di senso dei singoli coinvolti. Silverio Lampis è un professore nell’Università di Trieste. In modo imprevisto si trova impastoiato in un’oscura vicenda di sospetti omicidi e traffico d’armi. È accusato, innocente, un suo allievo, adesso militare. Insieme alla sua assistente, Lampis, indagando, è forzato a conoscere una realtà in cui le parti dei buoni e dei cattivi si mescolano. E quando, dall’alto, vorranno insabbiare la verità, per i due si aprirà una partita con la vita.
1 Gennaio 2010
Il divano n. 273
448 pagine
EAN 9788838925030
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Giulio Angioni (Guasila, 1939 – Cagliari, 2017), antropologo e scrittore, è stato un maestro della narrativa sarda contemporanea. Ha scritto su diversi temi di interesse antropologico e ha condotto ricerche soprattutto in Sardegna. Tra le sue pubblicazioni: Tre saggi sull’antropologia dell’età coloniale (1973); Sa laurera. Il lavoro contadino in Sardegna (1976 e 2005); Fare, dire, sentire. L’identico e il diverso nelle culture (2011). Con Sellerio: Il sapere della mano (1986) e Il dito alzato (2012). Tra i suoi libri di narrativa: L’oro di Fraus (1988 e 2000); Il sale sulla ferita (1990 e 2010); Una ignota compagnia (1992 e 2007), Doppio cielo (2010). Con questa casa editrice: Il mare intorno (2003); Assandira (2004); Le fiamme di Toledo (2006, Premio Corrado Alvaro, Premio Internazionale Mondello); Afa (2008); Gabbiani sul Carso (2010).
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