Storie di ragazzi, dominate da un erotismo che manca di allusioni e simbolismi. Racconto lungo, «onirico» ed onirico è il più preciso aggettivo per questo racconto.
Storie di ragazzi e di ragazze, quotidiane e crude a tratti, dominate da un erotismo che manca di allusioni e simbolismi: ma sempre un che di eccessivo - un tratto mentale o un carattere fisico - rende le loro amicizie liaisons dangereuses, in cui il pericolo è di oscura provenienza e vaga destinazione. Morovich ha definito «onirico» il mondo del suo narrare; ed onirico è il più preciso aggettivo per questo racconto lungo: uno scarto improvviso o un capriccio trasporta il realismo disteso nella metafisica e nel surreale, sino al sospetto che il tutto sia solo nella follia di uno dei personaggi.
1 Gennaio 1990
La memoria n. 206
128 pagine
EAN 9788838905957
Enrico Morovich è nato a Fiume nel 1906. Scelta la cittadinanza italiana, nel dopoguerra ha vissuto a Napoli, in Romagna, a Pisa, a Viareggio e a Genova. Ha scritto racconti, via via pubblicati in volumi, per riviste quali «La Fiera letteraria», «Solaria», «Omnibus», «La Riforma letteraria», «Oggi», «Il selvaggio», «Il Caffè», «Il mondo», e quotidiani. Nel 1946 Contini lo incluse nell’antologia Italie magique. Contes surréels modernes, edita a Parigi. Una vasta raccolta dei suoi racconti è stata pubblicata nella collana «Il castello» di questa casa editrice, col titolo Miracoli quotidiani (1988). I giganti marini è stato pubblicato per la prima volta nel 1984, nelle Edizioni Unimedia di Caterina Gualco.
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