Ricerche iconografiche e cronologia di Nicoletta Polo
336 illustrazioni in bianco e nero e a colori
Giuseppe Tomasi di Lampedusa e Alessandra Wolff-Stomersee, due aristocratici visceralmente legati a punti distanti ed appartati della civiltà europea, raccontano, attraverso documenti ed immagini, la propria vita e quella delle loro terre.
Le immagini di questo album di famiglia percorrono mondi scomparsi: la vita di un giovin signore a Palermo e nel feudo agli inizi del secolo; il castello di Stomersee in Lettonia; i balli a Palermo nel 1929, l’anno della crisi americana; l’Europa tra le due guerre. Poi le distruzioni e la rinascita degli affetti nell’«impancarsi», secondo la terminologia di Tomasi di Lampedusa, a maestri della nuova generazione, insieme all’emergere di una straordinaria capacità da parte di Giuseppe Tomasi di trasmettere la propria esperienza vitale nel romanzo italiano più venduto del secolo.
Sul finire degli anni Cinquanta un tuffo nell’allora intatto mondo dei «santi» Tomasi a Palma di Montechiaro, un angolo ignoto e affatto suggestivo della temperie controriformista nella lontana Sicilia. In ultimo il male implacabile, che progressivamente traspare nel volto dello scrittore fra il 1956 ed il 1957: una documentazione con cui la fotografia precorre quel che apparirà di lì a poco evidente; le ultime lettere, infine, e la morte del principe.
3 Dicembre 2024
I cristallini n. 7
206 pagine
EAN 9788838947568
Gioacchino Lanza Tomasi (Roma 1934 - Palermo 2023), terzogenito di Fabrizio Lanza conte di Assaro e di Conchita Ramirez di Villaurrutia, segue la famiglia a Palermo nel 1944. Nel 1954 entra nel circolo dei giovani attratti dalla personalità di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e della moglie Alessandra. Nasce un’affinità elettiva con il principe, suo lontano cugino, che lo adotta poco prima di morire.
A ventidue anni sposa Mirella Radice, da cui avrà due figli, e inizia un’attività di critico musicale su vari giornali e riviste italiane ed estere. Tra le sue pubblicazioni: Le ville di Palermo, Castelli e monasteri siciliani, Guida all’opera, Gusto del silenzio rossiniano, Ernani, Erik Satie e la musica del surrealismo, e con Sellerio Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Una biografia per immagini (1998, 2024), Vincenzo Bellini (2001) e, postumo, Lampedusa e la Spagna (2024). Ha insegnato Storia della musica all’Università di Salerno dal 1970, e dal 1983 ha conseguito l’ordinariato all’Università di Palermo. È stato direttore artistico del Teatro Massimo di Palermo, dell’Accademia Filarmonica Romana, del Teatro dell’Opera di Roma, dell’Orchestra e Coro della RAI di Roma, del Teatro Comunale di Bologna. Dal 1996 al 2000 è stato direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a New York, dal 2000 al 2007 è stato sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli e nel 2015 dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa.
Rimasto vedovo nel 1981, si è risposato con Nicoletta Polo, da cui ha avuto un figlio. Nel 1995, insieme alla moglie Nicoletta, ha curato per Mondadori l’edizione critica di tutte le opere di Giuseppe Tomasi di Lampedusa nella collana «I Meridiani».
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