Un affresco di grande respiro sul mondo contadino della Sicilia di un tempo, che segna l'avvento delle «microstorie».
In meno di due anni, tre libri hanno particolarmente segnato il corso di questa collana, suffragandone di maggiore legittimità il titolo: Kermesse di Leonardo Sciascia, Museo d'ombre di Gesualdo Bufalino e ora questo di Giuseppe Bonaviri, L'incominciamento. Insieme, questi tre libri (e altri che confidiamo ne verranno, di altri scrittori) costituiscono un avvenimento: tre scrittori al punto della loro maggiore compiutezza e notorietà, si sono interrogati nel rapporto col loro paese natale, del paese natale hanno interrogato la vita quotidiana, la memoria collettiva e familiare, la storia, i personaggi. Racalmuto, Comiso, Mineo hanno avuto così dagli scrittori che rispettivamente, all'incirca sessant'anni fa, vi sono nati, quella certificazione di esistenza in vita che soltanto la letteratura sa dare. Sono insomma libri - piccoli libri nella mole - che segnano, crediamo, un momento degno di attenzione nella letteratura italiana di oggi: e non a caso vi corrisponde, in sede diciamo scientifica, l'avvento delle «microstorie».
1 Gennaio 1983
La memoria n. 79
152 pagine
EAN 9788838902413
Non disponibile
Giuseppe Bonaviri, nato nel 1924 a Mineo, in provincia di Catania, è scomparso nel 2009. Primo di cinque figli di un sarto, Bonaviri ha vissuto per anni a Frosinone dove ha esercitato la professione di medico. Fra le sue opere più note, tutte ora pubblicate da questa casa editrice: L’incominciamento (1983), Il dottor Bilob (1994), Il vicolo blu (2003), L’incredibile storia di un cranio (2006), Il sarto della stradalunga (2006), La divina foresta (2008) e Notti sull’altura (2009).
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