Attraverso le pagine di scrittori, Rilke, Baudelaire, Ruskin, Tolstoj, Rousseau, Goethe e tanti altri, Scaraffia gira nelle stanze dei bambini, tra caramelle e bambole, giocattoli e golosità, ma anche tra le paure notturne, carillon, dispetti e tesori nascosti, premi e castighi. E svela il senso più profondo della breve stagione infantile, senza nulla concedere alla nostalgia.
Con l’indebolirsi della tradizione, il mito abbandona progressivamente le armoniche immagini, in cui il passato dell’umanità aveva cristallizzato le proprie esperienze, per spostarsi sul passato personale dell’individuo, al quale viene affidato un compito prima assegnato alla somma dei secoli.
«Così l’infanzia deve fornire nella sua cifra misteriosa, in quanto data una volta per sempre e come tale irrimediabilmente persa per l’individuo, un’immagine mitica non più, come in precedenza, dell’esperibile umanamente e sovrumanamente, ma di quello che, essendo stato smarrito per sempre, è il pezzo, per eccellenza mancante, del successivo mosaico di esperienza. Il mito dell’infanzia è quello di una splendida incoscienza, di un essere solidali col mondo sottratto alla temporalità».
L’infanzia trionfa in letteratura negli stessi anni in cui nella mente dell’uomo occidentale penetrava l’idea di progresso e del potere infinito dell’esatta conoscenza; e quando la stessa infanzia, nascendo la sua scienza, cessava di essere condizione imperfetta, o ineffabile mistero. Ma nelle pagine di scrittori e poeti l’universo infantile ha il colore dell’ombra e i contorni della mostruosità, è crogiuolo di indecifrabili cosmogonie, è l’esperienza del mito e della misticità. Questo libro del mito si occupa, e lo scompone e lo ordina come una litografia, un racconto del mito.
28 Marzo 2013
Il divano n. 290
290 pagine
EAN 9788838930225
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Giuseppe Scaraffia, nato a Torino, vive a Roma, dove insegna Letteratura francese nell’università La Sapienza. Collabora al «Sole-24 Ore» e ha pubblicato numerosi libri tra cui, con questa casa editrice, La donna fatale (1987), Infanzia (1987, 2013), Il mantello di Casanova (1989), Torri d’avorio (1994), Miti minori (1995), Il bel tenebroso (1999), Gli ultimi dandies (2002), Dizionario del dandy (2007), I piaceri dei grandi (2012) e Il demone della frivolezza (2016).
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