Un brivido metropolitano di uno dei maggiori scrittori brasiliani del Novecento, che ricorda gli incubi metafisici di Buzzati. Cosa c'è dietro alle morti indecifrabili dell'enorme condominio sul fiume?
Un brivido metropolitano che a noi italiani potrebbe far pensare a quei racconti che scriveva Dino Buzzati sugli incubi delle città del boom degli anni Sessanta. E infatti è di quegli anni, e alle svolte di allora sembra allegoricamente connesso, questo racconto di uno dei maggiori scrittori brasiliani del secolo. Una serie di morti indecifrabili colpisce, come una epidemia metafisica, gli inquilini di un grattacielo appena costruito sul lungofiume di una grande città brasiliana. Però l’atmosfera magica e inquietante, in conclusione di questa cronaca del terrore, lascia il posto a una realissima cospirazione abietta e a una vendetta micidiale e beffarda.
1 Gennaio 2000
La memoria n. 478
72 pagine
EAN 9788838916199
Osman Lins (Vitória de Santo Antão, 1924-San Paolo, 1978), creatore di universi fantastici, ha scritto, tra l’altro, Avalovara e Misteri di Santa Joana Carolina. L’isola nello spazio è del 1964.
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