Sospinto dalla curiosità per il sensazionale, e dalla necessità di sbarcare il lunario, il giovane Jules Verne comincia a indagare sull'omicidio di uno spiritista. E inciampa su altri due cadaveri, ognuno col medesimo rituale. Nella Parigi di Napoleone III, il terzo thriller storico dello scrittore.
Il thriller storico è ormai un genere abbastanza definito e preciso nel suo canone. Per riuscire, l'autore deve aggiungere, alla trama criminale, la dettagliata ricostruzione di un'epoca e l'immedesimazione con la personalità storica del detective, quasi sempre un personaggio celebre realmente esistito. È probabilmente questo fiancheggiare le tracce e gli indizi della ricerca erudita con quelli della ricerca dell'assassino, un thriller nel thriller, a qualificare il valore dell'opera. E nel genere Prévost è un maestro, al suo terzo romanzo tradotto in Italia - i precedenti: una catena di delitti nella Roma del Rinascimento in cui Leonardo da Vinci si trova coinvolto come detective, e un complotto criminale addirittura nel mondo delle sette paleocristiane. Qui siamo a Parigi nel 1855, sotto l'impero da poco nato di Napoleone III, nel clima febbrile della prima Esposizione Universale, in cui la Francia celebra il suo entusiastico ingresso nella modernità, tra l'urbanistica di Haussmann per la nuova grandezza borghese della capitale, e i bassifondi fatiscenti dell'ultima plebe. Jules Verne è molto giovane, appena venuto dalla provincia, s'arrangia con commedie comiche malpagate. Il suo gusto acerbo per lo straordinario lo porta a sperimentare, con l'amico Félix, l'abilità d'un famoso spiritista inglese. Ed è la curiosità per i suoi trucchi che, dopo una seduta spiritica, li conduce alla scoperta macabra: il corpo del medium ucciso con due pallottole, una in ciascun occhio, accanto uno strano apparecchio. L'occasione è ghiotta per tirare un po' di denaro con un paio di articoli sensazionali: Félix metterà le sue conoscenze nell'ambiente e Jules l'intuito e la capacità immaginativa. Ma, a lavoro appena avviato, un altro cadavere con lo stesso rituale e, dopo, un terzo. Alla lunga, con fatica e paura, rischi con polizia e criminali, Jules Verne risolverà il caso, e avrà scoperto la sua strada come scrittore di avventure e le invenzioni e la sua passione per la neonata fotografia.
1 Gennaio 2005
La memoria n. 666
368 pagine
EAN 9788838920837
Guillaume Prévost è nato in Madagascar nel 1965, ed è ricercatore e professore di storia nella regione di Parigi. Questa casa editrice ha pubblicato I sette delitti di Roma (2003) e L'assassino e il profeta (2004).
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