Kaputt Mundi

Kaputt Mundi

Traduzione dall'inglese di Paola Bonini
Titolo originale: Kaputt Mundi

Roma, 1944. Mentre le truppe alleate stanno risalendo la Penisola, la capitale d’Italia vive i giorni più drammatici dell’occupazione nazi-fascista: il coprifuoco, la fame, le retate, le Fosse Ardeatine. In questo clima di attesa e di paura Martin Bora, ufficiale della Wehrmacht che lavora per il controspionaggio - protagonista della fortunata saga di Ben Pastor -, si trova a risolvere un caso di triplice omicidio. 

Lo sbarco di Anzio è da poco avvenuto e le truppe tedesche occupanti sentono la morsa degli Alleati. Si intensificano le azioni dei patrioti. Sono i giorni lugubri delle Fosse Ardeatine. L’infernale 1944.
Martin Bora, giovane maggiore dei servizi segreti della Wehrmacht è venuto in missione a Roma. Caput mundi, la tenera città che gli era familiare da giovanissimo aristocratico, è ora una fosca città aperta, «sotto assedio dall’interno». Nel suo animo e nel suo corpo la guerra ha inciso a sangue. Ha perso la mano sinistra in un’azione dei partigiani; il fratello, compagno di un’infanzia dorata, è caduto con il suo aereo in Russia; Dikta, la bella moglie altera, è lontana.
In quest’atmosfera, una giovane segretaria dell’ambasciata tedesca s’è sfracellata al suolo dalla finestra di casa sua, al quarto piano. Potrebbe passare per un suicidio o per un incidente, se non fosse che le chiavi dell’appartamento chiuso non si trovano dentro casa. Inoltre, il delitto offrirebbe certe occasioni alla polizia italiana. Nell’inchiesta che inizia, mentre si occupa di più importanti affari di intelligence, Bora ha al fianco l’ispettore Sandro Guidi che il questore capo ha chiamato per chiudere in fretta il caso. Ma al contrario le indagini proseguono. Altri delitti coinvolgono capi nazisti, cardinali, gerarchi italiani, salotti altolocati. Bora, e accanto a lui Guidi con cui s’è rafforzata una amicizia piena di discrezione, procedono sull’orlo dell’abisso, tra diplomazie vaticane, odi invincibili di SS e comandi Wehrmacht, maneggi di burocrati fascisti, inconfessabili vizi privati. Li guida, contro ostacoli e minacce, un senso di decenza e soprattutto il desiderio di salvare nell’estrema barbarie qualcosa, «i doni della dignità».
La saga di Martin von Bora continua in questo romanzo che incardina il mistero in una sensibilissima raffigurazione di una Roma prigioniera di guerra, con una precisione storica spinta fino ai ritratti particolari dei reali protagonisti di quei tempi maledetti. Allegoria del dramma storico di un nobile ufficiale tedesco coinvolto nel nazismo senza essere nazista.

2015

La memoria n. 1010

568 pagine

EAN 9788838934025

Formato e-book: epub

Protezione e-book: acs4

Autore

Ben Pastor, nata a Roma, docente di scienze sociali nelle università americane, ha scritto narrativa di generi diversi con particolare impegno nel poliziesco storico. Della serie di Martin Bora Sellerio ha già pubblicato Il Signore delle cento ossa (2011), Lumen (2012, 2022), Il cielo di stagno (2013), Luna bugiarda (2013), La strada per Itaca (2014), Kaputt Mundi (2015), I piccoli fuochi (2016), Il morto in piazza (2017), La notte delle stelle cadenti (2018), La canzone del cavaliere (2019), La sinagoga degli zingari (2021), La Venere di Salò (2022), La finestra sui tetti e altri racconti con Martin Bora.

Premio Flaiano 2018

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