Un almanacco di voci e modi di dire di Racalmuto, «kermesse» della memoria.
Sei anni fa, in campagna, guardando il sole che tramontava dietro le nuvole che sembravano tratti di penna - un po' spento, un po' strabico, come ingabbiato - qualcuno disse: «Occhio di capra: domani piove». Non lo sentivo dire da molti anni. Annotai l'espressione su un foglietto; e così ogni volta - da allora - che ne sentivo o ne ritrovavo nella memoria altre di uguale originalità e lontananza. Foglietto su foglietto, le «voci» hanno fatto libro: esile quanto è (e quanto si vuole), ma per me «importante». Da un certo punto di vista lo si può magari considerare, come ora si dice in accademia, un lavoro «scientifico»: per me lo è, ma di quella «scienza certa» che è l'amore al luogo in cui si è nati, alle persone, alle cose, alle parole di cui la nostra vita, nell'infanzia e nell'adolescenza, si è intrisa.
1 Gennaio 1982
La memoria n. 39
76 pagine
Fuori catalogo
Leonardo Sciascia (1921-1989) ha pubblicato con questa casa editrice: Dalle parti degli infedeli (1979), Atti relativi alla morte di Raymond Roussel (1971), L'affaire Moro (1978), Kermesse (1982), La sentenza memorabile (1982), Stendhal e la Sicilia (1984), Cronachette (1985), Per un ritratto dello scrittore da giovane (1985) e ha curato l'antologia in quattro volumi di testi inediti o rari Delle cose di Sicilia. Due precedenti raccolte dei suoi saggi e articoli sono state pubblicate da Giulio Einaudi editore: La corda pazza (1970) e Cruciverba (1983).
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