Nell’Iraq rurale dei nostri giorni, sulle rive del Tigri, una ragazza infrange un divieto assoluto: ha avuto una storia d’amore fuori dal matrimonio, il ragazzo è morto sotto le bombe, lei è rimasta incinta. Il suo destino è segnato, dovrà morire per mano della sua stessa famiglia.
Sulle rive del grande fiume Tigri, nel sud dell’Iraq, una ragazza si accorge di essere incinta. La più grave delle colpe: ha fatto l’amore («il nostro unico rapporto», e nemmeno è stato bello) prima del matrimonio con il suo fidanzato, morto in guerra subito dopo. E adesso sa che deve morire, lo vuole la famiglia, la tradizione e il dominio maschile. «L’onore è più importante della vita. Da noi, è meglio una ragazza morta che una ragazza-madre». Non conta nemmeno, contro l’implacabilità della condanna, l’affetto che pure non manca dei fratelli, o la pietà di qualcuno di essi.
Questa attesa della morte è descritta in prima persona dalla giovane «impura». E il suo racconto, che si intenerisce a rievocare un passato più felice, è anche una condanna della incomprensibile guerra portata da fuori, e delle inutili umiliazioni che i «biondi» occupanti sprezzanti impongono agli abitanti.
Da coro le fanno i familiari tutti, dalla madre alla piccola sorellina, passando per il fratello che sarà l’assassino e per l’altro fratello «modernista». Costoro spiegano, ciascuno dalla propria posizione, le allucinanti e realistiche motivazioni di un’esecuzione femminicida.
Scritto da un’autrice giovanissima, questo è un libro di rabbia e di tristezza.
Con l’incedere crescente di una tragedia antica, fa vivere il conflitto tra una persona umana autentica e la crudeltà inesorabile della tradizione dominante; ma è anche l’addio commovente di una ragazzina che vuole continuare a vivere ma non potrà per colpa di un regime secolare di sottomissione.
2022
La memoria n. 1245
96 pagine
EAN 9788838944185
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Emilienne Malfatto (1989) è una scrittrice, giornalista e fotoreporter francese. Il lamento del Tigri, con cui ha vinto il Premio Goncourt per l’opera prima nel 2021, è il suo primo romanzo.
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