«Per cortesia Santità... se ne vada in missione per un paio di secoli in un altro Continente, in Italia c'è stato abbastanza». Ricorre il secondo anniversario della Breccia di Porta Pia ed una misteriosa «Lega di Dame» vuol servire a proprio modo l'unità d'Italia.
La malizia di questo libro - già nella prosa ammiccante, ironico: come se si alludesse a un intrigo noto e segreto, celato nella maglia degli intrighi narrati - sarebbe svelata applicando ad esso il verso di Lucio Piccolo. «Quel che gioco / sembra di giorno, fa vero / di notte, la notte che sogna»: e del gioco dei personaggi attorno a un caso d'identità, a una fortuna e al suo rovescio, a una virtù premiata e una passione punita; del gioco attorno allo strambo complotto che a ciascuno serve a tutto tranne che per gli scopi dichiarati, la notte che sogna renderebbe il senso del desiderio d'amore di una donna per il figlio. Ma peripezie e viaggi confondono questo senso che cede allo svago e al suo divagare, come un sogno, appunto, raccontato.
1 Gennaio 1986
La memoria n. 128
108 pagine
EAN 9788838902901
Aldo Alberti è nato da una famiglia veneziana di antica data. Fin dagli anni Venti ha collaborato a riviste varie, quali «Nuova Antologia», «Domani», «Mercurio», intensificando l'impegno di pubblicista dopo la guerra partigiana in cui ha preso parte attiva. Ha creato e diretto «Esso-rivista» e «Futuribili» di cui è stato redattore capo. Un suo racconto comparso su un numero della «Tribuna» del 1932, gli costò la censura e la sospensione di sei mesi per via di una frase che non era piaciuta a Mussolini: «Con tante donne che ci sono al mondo è meglio non sacrificarsi per una sola». Di Alberti questa casa editrice ha pubblicato La Rotonda dei Massalongo (1985).
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