Tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, in un momento di grande insicurezza sociale e politica, si affermava in Austria e in Germania una letteratura detta dagli stessi autori: «fantastica». I suoi caratteri sono facilmente riconducibili alla tradizione della Schauerromantik, di Hoffmann, Poe e Villiers de l’Isle d’Adam. Muovendosi tra «orrore» e «grottesco», tra critica sociale e visione spiritualistico-esoterica, i racconti e i romanzi di Meyrink, Kubin, Strobl, Ewers, rappresentano gli esempi più significativi di una letteratura considerata «triviale», ma i cui stilemi sono riconoscibili anche in autori famosi come Franz Kafka o Georg Heym. Grazie alla pubblicazione di famose collane, come la Galerie der Phantasten, di antologie e di riviste, questa produzione si impone nel primo Novecento con testi che indagano gli aspetti oscuri dell’esistenza, gli orrori della civiltà, le paure di fronte all’inconoscibilità del mondo e della stessa identità umana cui spesso si contrappone una visione mistico-spiritualista o estetico-decadente. Una visione perimetrata sia dall’eros e dalla donna, che assume spesso tratti vampirici e aggressivi, sia dallo «spazio» in cui si muovono i personaggi di autori come Meyrink e Kubin. Nel tentativo di chiarirne la collocazione all’interno di un genere, le cui caratteristiche sono abbastanza definite grazie agli studi di Vax, Caillois e soprattutto di Todorov, il volume ricostruisce sinteticamente la storia e l’evoluzione di una letteratura oggi rimossa per l’ideologia ad essa sottesa. L’autrice si interroga sulle motivazioni che hanno contribuito alla sua rinascita, analizzandone temi e motivi quali l’oggetto animato di vita propria, il vampiro, il doppio, l’automa magico, la femme fatale. La bibliografia che chiude il volume testimonia il giustificato interesse che negli ultimi anni ha suscitato questo genere di letteratura.
1 Gennaio 2009
Nuovo prisma n. 78
160 pagine
EAN 9788838923951
Margherita Cottone è professore ordinario di Letteratura tedesca presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo. Ha pubblicato numerosi saggi sulla letteratura tedesca del XVIII e XIX secolo tra cui: Esoterismo e ragione. Cinque ipotesi sulla metempsicosi, Palermo 1983; Figure del Romanticismo, Venezia 1987; Itinerari. Metafore e simboli nella letteratura tedesca, Palermo 1988; Romanzo e spazio simbolico, Palermo 1992. Si è, inoltre, occupata dei rapporti tra giardino e letteratura nei volumi: Il giardino sentimentale. Il paradiso ritrovato nel ’700 europeo, Palermo 1996; Progettare un sogno. Letteratura e giardino in Germania, Palermo 2000; Geografie letterarie, Palermo 2008.
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