La libreria stregata

La libreria stregata

Lingua originale: inglese
Traduzione di Rosanna Pelà, Enrico Piceni
Titolo originale: The haunted bookshop

«Erano le sei di una fredda sera di novembre, e la pioggia scrosciante schizzava sul selciato. Un giovanotto procedeva incerto lungo Gissing Street, fermandosi qua e là per guardare le vetrine dei negozi, come dubbioso sulla via da prendere. Davanti alla simpatica e lucente facciata di una rosticceria francese, si fermò per confrontare il numero inciso a smalto sull'architrave col memorandum che aveva in mano. Poi proseguì qualche minuto, e arrivò finalmente all'indirizzo che cercava. I suoi occhi si fermarono su quest'insegna sopra l'ingresso: - PARNASO IN CASA; R. E. E. MIFFLIN; BENVENUTI GLI AMATORI DI LIBRI QUESTO NEGOZIO È STREGATO - ... ».

Intorno a un volume rilegato che scompare e ricompare - Lettere e discorsi di Oliver Cromwell di Thomas Carlyle, libro da comodino per il presidente americano Wilson - e attorno a una bottega di colti testi usati - diretta da una coppia spiritosa, e luogo di incontro di bibliofili originali -, si svolge questa specie di storia di spionaggio, antimilitarista e singolarmente antitedesca (ma più che antitedesca, contro quello spirito tenace ordinato e prepotente di cui lo svago libresco e il divagare polveroso attorno alle pagine sono il naturale avversario). E si dipana lentamente questa storia di spionaggio, perché in realtà nella Libreria stregata i protagonisti sono appunto quello svago e quel divagare. Christopher Morley scrisse questo «divertimento», negli anni dell'immediato dopoguerra, come seguito dell'altro, Il Parnaso ambulante, in cui la libreria, gestita dalla stessa coppia, è un bibliobus che corre avventure di strada, come qui è centro di un complotto.

Autore

L'americano Christopher Morley (Haverford, Pennsylvania, 1890-Roslyn Heights, New York, 1957), rientrato in patria dopo gli studi ad Oxford, trovò impiego nell'editoria newyorchese, scrivendo allo stesso tempo per testate come «The Bookman», «The Smart Set», «The Metropolitan» e successivamente la «Saturday Review of Literature». Di Morley questa casa editrice ha riproposto nel 1992, Il Parnaso ambulante, La libreria stregata e Tuono a sinistra, e nel 1997 La macchina da scrivere.

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