Dieci racconti di grandi autori incentrati sulla maestra, figura fondamentale nell'esistenza di ogni essere umano.
La narrativa nutre verso le maestre una specie di attenzione sadica. Quasi tutti gli scrittori che le hanno assunte a protagoniste, le ritraggono come portatrici di umili e acute sofferenze, di un silenzioso patire che, come direbbe Sciascia, non ha più nemmeno la forza di gridare. Talvolta, perfidamente - come nel bel racconto di Pirandello -, pure lo sfogo disperato del piangere si trasforma in una maschera goffa, in una specie di smorfia da cui traspare, quasi più che la simpatia, lo sberleffo al luogo comune del grande scrittore. E infatti a leggere tanti racconti sulle maestre, a scorrerne il repertorio significativo raccolto in questo volume (che va dall'immancabile Pirandello all'impensabile Scerbanenco), lo sfondo di denuncia da cui nacque questa letteratura si stempera, il preteso realismo si stravolge. E si ricompone invece il mosaico di una sorta di antropologia fantastica, un grottesco carosello in cui esemplari di una microborghesia femminile d'altri tempi sfilano, esibendo i modi più spericolati in cui il destino si prese gioco di loro e si accanì a tormentarli.
Questa antologia raccoglie racconti di Salvatore Di Giacomo, Carlo Dossi, Marino Moretti, Neera, Ada Negri, Laura Pariani, Luigi Pirandello, Carola Prosperi, Giorgio Scerbanenco, Matilde Serao, Federigo Tozzi.
1 Gennaio 2000
La memoria n. 490
180 pagine
EAN 9788838916502
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