Magnifica

Magnifica

La storia di una donna e della sua famiglia che inizia dopo la Seconda guerra mondiale per arrivare ai giorni nostri. Una saga, ambientata sull’Appennino Centrale, raccontata con scrittura elegantissima. Una vicenda in cui si fondono la realtà cruda dell’Italia remota e il gusto gotico della tradizione fiabesca.

In un paese nascosto sull’Appennino, «un’un ghia di terra sconosciuta a chi non era nato lì o nelle immediate vicinanze», vivono Ada Maria e Pietrino, fratello e sorella, assieme al padre Aniceto. Il capofamiglia va a caccia e allinea in un capanno gli animali imbalsamati frutto della passione per la tassidermia, la ragazza bada alle faccende domestiche e cerca di ignorare Teresina, una donna pratica e buona che da anni dispensa amore al padre. Un giorno nel bosco, nella Faggeta, Ada Maria incontra un uomo, un’apparizione, uno spettro. È magro, barbuto, avvolto in una coperta, magari è un sogno, o uno scherzo della fantasia e della solitudine. Finché quell’ombra non le parla. La saluta quando lei si allontana. Auf Wiedersehen.
Tra le alture in cui vive la famiglia di questa storia a fatica si intuiscono, in lontananza, lo scorrere del tempo, le trasformazioni sociali, le grandi città. Il mondo esterno riesce a insinuarsi solo con la forza sconvolgente della Seconda guerra mondiale. In quei luoghi, per buona parte del Dopoguerra, le lacerazioni del nuovo e della modernità stentano ad attecchire. L’incontro tra Ada Maria e il «tedesco» è uno di quegli eventi da cui nasce uno scarto, da cui scaturisce il destino, un’intera generazione. Anni dopo sarà ancora un’altra donna, Magnifica, a prendere la penna in mano, negli spazi di un’angosciosa apprensione, per comprendere e raccontare una sorprendente saga familiare, tutta femminile, tutta matrilineare. Dalla scrittura, ricca ed evocativa eppure precisa nel nominare il mondo e i suoi infiniti dettagli, si sprigiona una vicenda in cui si fondono la realtà cruda dell’Italia più remota e il gusto gotico di una tradizione letteraria e fiabesca. Nello spazio di questa immaginazione il richiamo della memoria è una sfida alla verità, la natura segna il tempo e il ritmo della vita quotidiana, il passo cadenzato delle stagioni detta il battito delle speranze e delle passioni. Perfino nel silenzio, nella distanza, nell’attesa, tutto è possibile, e tutto può accadere.

21 Aprile 2016

Il contesto n. 67

274 pagine

EAN 9788838934858

Formato e-book: epub

Protezione e-book: acs4

Premi

Premio Biblioteca di Roma 2017

Autore

Maria Rosaria Valentini è scrittrice e poeta. Nata nel 1963, si laurea a Roma in germanistica e da molti anni vive in Svizzera. Ha pubblicato il racconto Quattro mele annurche, il romanzo breve Antonia, per Gabriele Capelli Editore, e Mimose a dicembre (Keller 2013). Con questa casa editrice Magnifica (2016), di prossima pubblicazione in Germania e Francia, che ha vinto il Premio Umanistico «Onor d’Agobbio» Città di Gubbio 2016 e il Premio «Biblioteche di Roma» 2017 e Il tempo di Andrea (2018).

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