Una storia naturale, sociale e scientifica della Malaria, con tutta l’amara epopea collettiva dei grandi morbi e il comico e il tragico che vi si mescolano. Malattia contadina per eccellenza, era l’epidemia che veniva dal lavoro, per cui, l’accompagnava tutto il corredo culturale dell’ineluttabile, di poesia, dicerie, leggende, ragione e superstizione. Questo libro, «in forma accessibile a chiunque, ma non romanzata», inizia dalle origini biologiche lontane milioni di anni e insegue la zanzara attraverso le civiltà e le forme sociali, fino alla genetica oggi.
1 Gennaio 2010
Il divano n. 270
236 pagine
EAN 9788838923258
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Alessandra Lavagnino (1927-2018), nata a Napoli, ha insegnato Parassitologia nell'Università di Palermo ed è specialista in insetti vettori di malattia. Oltre alle pubblicazioni scientifiche ha scritto un gran numero di opere di narrativa tra romanzi (I lucertoloni, 1969; Il fantasma nel sole, 1973), racconti e favole per riviste, racconti divulgativi (Zanzare, pubblicato da questa casa editrice nel 1994; Belli di mamma, 1997), e riscritture in Italiano (Heidi, I pattini d'argento, Orgoglio e pregiudizio). Della Lavagnino questa casa editrice ha pubblicato Zanzare (1993), Una granita di caffè con panna (2001), Le bibliotecarie di Alessandria (2002, 2023), I Daneu. Una famiglia di antiquari (2003), Un inverno 1943-1944 (2006) e La mala aria (2010).
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