Un caso che impressionò il Seicento. La «Bella Provenzale», ammirata da re e regine, assassinata in un teatro di sangue e in un tumulto di eventi, nella cronaca di un giornalista di nera come Dumas.
«Le vere e principali circostanze della deplorevole morte della marchesa di Ganges, pubblicato a Rouen nel 1667: è da questo opuscolo e dal Racconto della morte della marchesa di Ganges, ex marchesa di Castellane, pubblicato a Parigi lo stesso anno, che è tratto il nostro racconto di questa tragica storia» spiega ai suoi lettori Alexandre Dumas padre, aggiungendo un paio di fonti minori. E prima di finire tra i diciotto casi dei suoi Delitti celebri, l'omicidio della «bella Provenzale» aveva già attratto il marchese de Sade. Verosimilmente a causa della crudeltà con cui si consumò, in un teatro impressionante di sangue e violenza e in un succedersi tumultuoso di eventi, la sorte, annunciata da una veggente, della bella e pura Marie di Rossan. Tanto famosa per la sua candida bellezza da essere ricordata da re e regine, era andata sposa in seconde nozze del marchese di Ganges, uomo dissoluto e avido; ed è nella cornice fosca del castello di famiglia, tra Avignone e Montpellier, che si attuò la cospirazione perfida ordita dai fratelli del suo sposo, per motivi i più abietti, e per di più con risultati nulli. Prima avvelenata, fuggita rocambolescamente da una finestra, inseguita nel suo rifugio, e fatta bersaglio di decine di colpi di spada in mezzo a testimoni attoniti e impotenti, era infine spirata dopo una lunga agonia con parole di perdono sulla bocca. Dumas riporta il fatto da sperimentato cronista di nera, abile ad accentuare gli aspetti più sensazionali e a risuscitare nei colpi di scena da thriller il terrore della vittima. Senza tralasciare un particolare, approfondendo i moventi, seguendo la risonanza del caso tra l'opinione pubblica del tempo e nella memoria letteraria popolare, incalzando i colpevoli in fuga e nel seguito dei loro destini, lascia tuttavia che dalla ferocia dei caratteri fluttui spontaneamente, senza un commento o un'osservazione moralistica, la ferocia dei tempi. E a storia conclusa non tralascia due appendici sulle ultime avventure dei Ganges, «la famiglia che ha richiamato l'attenzione sulla Francia per più di un secolo, sia per i suoi delitti, sia per le sue stranezze»: una è da incubo; l'altra è un imbroglio boccaccesco.
1 Gennaio 2005
La memoria n. 652
104 pagine
EAN 9788838920608
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Alexandre Dumas (1802-1870) romanziere e drammaturgo francese, scrisse romanzi, per lo più di argomento storico, che ebbero grande successo. Tra gli altri: Il conte di Montecristo (1844-45), I tre moschettieri (1844), Vent'anni dopo (1845). Di Dumas questa casa editrice ha pubblicato: La cappella gotica (1990), La rosa rossa (1998), Un'amazzone (1998), Ascanio (2003), I Cenci (2004), I Borgia (2004), Il grande dizionario di cucina (2004), La marchesa di Ganges (2005), Murat (2005), Maria Stuarda (2006), Il cavaliere di Sainte-Hermine (2008).
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