Veicolo fondamentale di mito, rito, fiaba, è la memoria. Interesse teorico e immaginario popolare attraverso i saggi di Antonino Buttitta. Un racconto rigoroso e godibilissimo che propone un senso al percorso storico e culturale della nostra società.
Antropologo, semiologo, studioso di folklore tra i più noti, Antonino Buttitta ha sempre accompagnato all’interesse teorico ricerche sull’immaginario popolare, in particolare quello siciliano. Il volume raccoglie saggi di epoche diverse offrendo una complessiva panoramica della sua opera. Sono presenti tanto analisi di fiabe e miti, quanto risultati di ricerche su riti e feste popolari. Le forme di espressività popolare, sia quella mitico-fiabesca sia quella rituale, costituiscono, per Buttitta, l’esito della volontà persistente dell’uomo di superare la finitudine del tempo e dello spazio, mediante una assiologia finalizzata a negare le fondamentali opposizioni umane: essere-apparire, vitamorte, bene-male. L’idea che emerge è una riflessione sui miti, le fiabe e i riti, consistente nell’interrogarsi sulle ragioni che hanno spinto gli uomini di ogni tempo a inseguirsi in aldilà insistentemente fantasticati.
2016
Nuovo prisma n. 95
408 pagine
EAN 9788838934568
Antonino Buttitta (1933-2017) professore emerito dell’Università di Palermo, ha insegnato per molti anni in varie Università Antropologia culturale e Semiotica. Tra le sue opere: Cultura figurativa popolare in Sicilia (1961), Ideologia e folklore (1971), Pasqua in Sicilia (1978), Il natale (1985), L’effimero sfavillio. Itinerari antropologici (1995). Con questa casa editrice ha pubblicato La pittura su vetro in Sicilia (1972 e 1991), Semiotica e antropologia (1979), Dove fiorisce il limone (1983), Gli ex voto di Altavilla Milicia (1983), Dei segni e dei miti (1996), Mito fiaba rito (2016), Antropologia e letteratura con Emanuele Buttitta (2018) e Vincere il drago (2022).
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