Le memorie di Mathilde Verlaine sono uniche perché, mentre gioca a fare la moglie bambina nel suo salotto di seta ciliegia, la storia è feroce, e gli eroi e gli artisti più grandi del tempo e la leggendaria passione dei poeti maledetti le attraversano la vita. Racconto vivace della vita quotidiana parigina nell'Anno Terribile.
Fidanzata a sedici anni, sposata a diciassette, Mathilde ha diciannove anni quando suo marito Paul Verlaine fugge con Rimbaud. A ventun anni, era separata. I due anni che durò in tutto il matrimonio furono anni eccezionali non solo per lei e per la storia della letteratura, ma anche per la Francia, sconvolta dalla guerra franco-prussiana e dalla Comune. Le memorie di Mathilde Verlaine sono uniche perché, mentre gioca a fare la moglie bambina nel suo salotto di seta ciliegia, la storia è feroce, e gli eroi e gli artisti più grandi del tempo e la leggendaria passione dei poeti maledetti le attraversano la vita; lei osserva con occhi da adolescente divertita o stupita, attenta soprattutto alla vita materiale. Rimbaud è il giovinetto che porta in casa le pulci; la più bella poesia astratta di Cros nasce da un'aringa portata a cena, come un festino, durante la fame dell'assedio; la Settimana sanguinosa è un inverosimile attraversamento di Parigi tra le barricate, i cadaveri e le pallottole vaganti, per andare a trovare la suocera. È impossibile trovare un racconto più vivace della vita quotidiana parigina nell'Anno Terribile.
1 Gennaio 1998
La memoria n. 411
176 pagine
EAN 9788838914164
Mathilde Mauté (Nogent-le-Rotrou, 1853-Nizza, 1914), nell'agosto del 1870 sposa Paul Verlaine; il matrimonio è spezzato dalle violenze del poeta e dall'apparizione, il 10 settembre 1871, di Rimbaud. Separata nel 1874, Mathilde si risposa nel 1886 con un costruttore belga. Di nuovo divorziata, nel 1906, vive tenendo una pensione a Nizza. Negli ultimi anni della vita, ha scritto queste memorie che sono state pubblicate solo nel 1935.
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