I momenti più significativi della straordinaria carriera di Napoleone. Le grandi vittorie, da Rivoli a Marengo, da Austerlitz a Jena. E poi il declino e la sconfitta, fino a quella definitiva di Waterloo. Ma anche il ritratto privato e le motivazioni personali e profonde di una delle personalità più trascinanti e discusse della storia.
A duecento anni dalla morte di Napoleone il racconto della vita e le imprese del grande generale, pubblicato per la prima volta nel 2011, si veste di blu per una nuova edizione nella collana «La memoria».
A duecento anni dalla morte di Napoleone (il 5 maggio 1821 come ricorda a tutti l’ode del Manzoni) è sempre attuale il «fu vera gloria?» del grande poeta italiano. Questo Napoleone dello storico, specialista di storia bellica, Sergio Valzania si pone la domanda partendo dal punto di vista militare. Napoleone fu all’altezza della situazione nella quale si trovò a vivere, della posizione che seppe raggiungere? Un punto di osservazione iniziale, quello militare, abbastanza naturale nel caso di un personaggio, modello del genio romantico, che si confrontò con i suoi tempi e il suo mondo in un ventennio di guerre quasi ininterrotte. Ma «l’anima del mondo che passa a cavallo» (così lo vide il più grande filosofo dei tempi, Hegel, dopo la vittoria di Jena) appare in queste pagine anche un uomo enigmatico. Partito dal versante militare Valzania racconta la vita di un uomo che fu molte cose insieme. Fusione di moderno e di antico, dispotismo e democrazia, capacità realizzativa e ambizione per l’impossibile, familismo e culto del valore individuale, freddezza ed entusiasmo sentimentale. Le visioni a volo d’uccello dei campi di battaglia, le scelte strategiche, le organizzazioni logistiche e i sistemi di comando, si sommano così agli scenari geopolitici, alle spinte della tradizione e dell’economia, ai nazionalismi nascenti; tutto ruota intorno alla persona del protagonista, alle sue motivazioni, ai suoi amori e affetti, alle sue emozioni. Il ritratto di un grande al quale era preclusa la vittoria: condannato alla sconfitta come tutti gli eroi romantici.
Il libro è il testo rivisto di un programma radiofonico realizzato da Sergio Valzania come modello per la trasmissione «Alle 8 della sera». Conserva nella scrittura la cordiale scorrevolezza del parlato.
29 Aprile 2021
La memoria n. 1196
232 pagine
EAN 9788838942068
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Sergio Valzania (Firenze 1951) è autore di Brodo nero. Sparta pacifica, il suo esercito, le sue guerre (1999), Napoleone (2001), Retorica della guerra (2002; Premio Capalbio 2003), Jutland (2004), Austerlitz (2005), Wallenstein (2007), U-Boot (2011), I dieci errori di Napoleone (2012), Guerra sotto il mare (2016). Insieme a Franco Cardini ha scritto: Le radici perdute dell'Europa (2006) e La scintilla (2014). Con Sellerio ha pubblicato Tre tartarughe greche (2001), Sparta e Atene. Il racconto di una guerra (2006, 2017), Napoleone (2011, 2021) e La Bollo d'oro (2012).
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