Questo libro si occupa della più infiammata delle nostre coppie di opposti, quella fra destra e sinistra – fra mano destra e mano mancina, fra spadaccino e tessitrice, fra cattivo ladrone di sinistra e buon ladrone di destra, fra i due emisferi cerebrali e i due schieramenti della politica.
In occasione dei 40 anni dalla fondazione di questa casa editrice ci piace riproporre alcuni titoli che, a nostro giudizio, hanno rappresentato dei punti cruciali della nostra storia editoriale.
Questo libro tratta dell'antica e vivissima tendenza a dividere il mondo in due, dei suoi pregi, e dei suoi rischi, compreso quello di finirne a propria volta dimezzati. Naturalmente si occupa della più infiammata delle nostre coppie di opposti, quella fra destra e sinistra – fra mano destra e mano mancina, fra cattivo ladrone di destra, fra i due emisferi cerebrali e i due schieramenti della politica: Ma soprattutto svolge l’opposizione che l’autore ha inventato per avere un binomio tutto per sé: quella fra nodo e chiodo. Tutto è cominciato dal fatto che da piccolo l’autore aveva sempre le scarpe slacciate. Tirando quel filo, ha riletto la vicenda della caccia alle balene e delle scissioni e fondazioni di partiti; dell’alpinismo chiodato e poi pentito, e del rapporto fra movimento e fine nelle avventure politiche e sessuali. Se il libro avrà fortuna, somiglierà a un tappeto: l’autore infatti, dopo aver ammirato a suo tempo la precocità sbrigativa di Alessandro Magno a Gordio, e pensato che al mondo facesse bene un taglio netto, ha ora una rispettosa invidia nei confronti dell’anonima tessitrice armena che annodò in un giorno solo 19.000 nodi. Il punto di arrivo di questo attorcigliato percorso è di nuovo la sinistra. Un grande musicista compose, per un pianista che aveva perso la mano destra in guerra, un concerto per la mano sinistra. Ecco: questo è un libro per la mano sinistra, indirizzato a lettori che, più fortunati, conservano due mani, appena un po’ indolenzite. (1995)
1 Gennaio 2009
La rosa dei venti n. 14
404 pagine
EAN 9788838924132
Adriano Sofri è nato a Trieste nel 1942. Con questa casa editrice ha pubblicato: Memoria (1990), L’ombra di Moro (1991), Le prigioni degli altri (1993), Il nodo e il chiodo (1995), Lo specchio di Sarajevo (1997), Piccola posta (1999), Chi è il mio prossimo (2007), Contro Giuliano. Noi uomini, le donne e l’aborto (2008), La notte che Pinelli (2009), Machiavelli, Tupac e la Principessa (2013), Reagì Mauro Rostagno sorridendo (2014), Una variazione di Kafka (2018) e C'era la guerra in Cecenia (2023).
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