La storia della sessualità incompresa di un giovane della ricca borghesia latino americana, costretto in un ambiente che oscilla dal maschilismo più aggressivo alla bigotteria sessuofobica più conformista.
«La filosofia, vista dall'interno, disincantata, nichilista, sensuale della nuova generazione» ha detto lo scrittore Vargas Llosa di questo romanzo. In effetti, Non dirlo a nessuno, racconta la storia di un giovane, Joaquín, della ricchissima borghesia latino americana. Dall'infanzia nella scuola privata più cara della sua città, alla piena giovinezza nell'appartamento di Miami: le giornate trascorse tra divertimenti, droga, avventure, a volte perverse a volte anche violente, l'irrequietezza, il frenetico vagabondare, la sete di emozioni e di esperienze. Ma il disincanto, il nichilismo, la sensualità, davvero esemplari di Joaquín, non derivano tanto dalla sua gioventù dorata, quanto dal fatto che Joaquín è un gay, cosciente e lieto della sua posizione e teso nello sforzo di affermarla, in un ambiente che oscilla dal maschilismo più aggressivo alla bigotteria sessuofobica più conformista. E la sua sessualità incompresa finisce con l'essere, anche senza una precisa volontà di farlo, un'arma micidiale, che esaspera tutte le contraddizioni di un mondo che ha perduto le mediazioni tra miseria e privilegio, tra razzismo e multietnicità, tra globalizzazione e resistenze culturali. Il simbolo dell'incapacità di un sistema maturo, e di un modo di vita, di far convivere insieme le sue parti diverse.
1 Gennaio 2003
Il contesto n. 3
520 pagine
EAN 9788838916663
Jaime Bayly (Lima, 1965) è considerato tra i più innovativi scrittori latino americani, anche per la irriverente descrizione della classe dirigente cui appartiene. Dei numerosi romanzi, questa casa editrice ha pubblicato Non dirlo a nessuno (2003) e L’uragano ha il tuo nome (2006).
Chi ha consultato la pagina di questo libro ha guardato anche: