Non si butta via nulla

Non si butta via nulla

Nell’Oasi Naturalistica del Golfo di Pineta ventidue esemplari di macchiaiola maremmana, una specie suina tipica del territorio, sono morti e non per cause naturali ma per avvelenamento. Un atto ignobile apparentemente incomprensibile su cui la commissaria Martelli è chiamata ad indagare. Non senza l’aiuto dei vecchietti del BarLume sempre pronti a quattro chiacchiere e spettegolare. Il racconto Non si butta via nulla è tratto dall'antologia La crisi in giallo pubblicata nel 2015.

«Sempre a piange’ che con la pensione ’un ci si fa, che con que’ du’ bicci che t’allunga lo Stato ’un ce la fai a vede’ la fin der mese, e poi vai ar cinema?». È tempo di crisi economica anche a Pineta, ma i quattro «arzilli rappresentanti dei giovani dell’altro ieri» a tutto possono rinunciare tranne che al loro passatempo preferito: presidiare il BarLume per tutta la giornata tra uno scambio di battute davanti ad un caffè, una briscola o una partita a biliardo e poi, non si sa mai, qualcosa di grosso su cui spettegolare. Ed ecco infatti la commissaria Martelli di cattivo umore a causa del caso anomalo che le è piombato addosso. Nell’Oasi Naturalistica del Golfo di Pineta ventidue esemplari di macchiaiola maremmana, una specie suina tipica del territorio che si credeva ormai estinta, sono morti e non per cause naturali ma per avvelenamento. Un atto ignobile apparentemente incomprensibile, tanto più all’interno di un parco protetto. Uno sfregio dei bracconieri, una vendetta personale o il gesto disperato di un lavoratore precario? La commissaria brancola nel buio e solo grazie alle chiacchiere dei quattro vecchietti, sempre pronti a eviscerare, disossare e sfilettare qualsiasi caso in ogni suo aspetto, imboccherà la pista giusta. Una pista che farà affiorare tutta la disperazione annidata in un contesto frantumato dalla recessione, dalla disoccupazione e dalla crisi economica.
Marco Malvaldi si immerge nei risvolti più nascosti ed estremi del tessuto sociale e lo fa con empatia e biasimo nello stesso tempo pur senza mai rinunciare alla risata, perché i suoi gialli comici sono una formula vincente di umorismo intelligente e trama ben congegnata.

2018

Corti n. 41

36 pagine

Formato e-book: epub

Protezione e-book: acs4

Autore

Marco Malvaldi (Pisa, 1974), di professione chimico, ha pubblicato con questa casa editrice la serie dei vecchietti del BarLume (La briscola in cinque, 2007; Il gioco delle tre carte, 2008; Il re dei giochi, 2010; La carta più alta, 2012; Il telefono senza fili, 2014; La battaglia navale, 2016, Sei casi al BarLume, 2016; A bocce ferme, 2018; Bolle di sapone,2021), salutati da un grande successo di lettori. Ha pubblicato anche Odore di chiuso (2011 e 2021, Premio Castiglioncello e Isola d’Elba-Raffaello Brignetti 2011), e Il borghese Pellegrino (2020), gialli a sfondo storico, con il personaggio di Pellegrino Artusi, e Milioni di milioni (2012), Argento vivo (2013), Buchi nella sabbia (2015), Negli occhi di chi guarda (2017), con Glay Ghammouri Vento in scatola (2019) e con la moglie Samantha Bruzzone Chi si ferma è perduto (2022).

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