Degli obblighi de’ giudici, avvocati, accusatori e rei

Degli obblighi de’ giudici, avvocati, accusatori e rei

A cura di Nino Fasullo
Nota di Francesco Viola

Il trattato, composto da due testi sui doveri degli uomini di legge nell'amministrazione della giustizia, costituisce un notevole esempio di modernità.

«Le pagine alfonsiane sui doveri dei giudici e degli avvocati - scrive Nino Fasullo nell'Introduzione al libro - non costituiscono un trattato di "morale professionale". Rappresentano, tuttavia, una bozza, un canovaccio, sia pure parziale, su cui costruire un tessuto più ricco e completo. Resta il fatto che i trattati di morale professionale scarseggiano, specie quelli sulla amministrazione della giustizia, praticamente inesistenti. Quel poco che è stato scritto, in fondo, si deve a de Liguori».

1998

Il divano n. 134

112 pagine

EAN 9788838914928

Non disponibile

Autore

Alfonso de Liguori nasce a Napoli nel 1696. Giovanissimo, si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Napoli e a sedici anni ne esce laureato in utroque iure. Per circa dieci anni esercita la professione di avvocato. Abbandonata l'avvocatura, nel 1726 viene ordinato sacerdote e pochi anni dopo fonda la Congregazione Padri Redentoristi. Nel 1748 esce la prima edizione della sua grande Theologia Moralis. Tra le sue opere, diffusissime nel mondo cattolico: Le glorie di Maria (1750); Del gran mezzo della preghiera (1759); Pratica di amar Gesù Cristo (1768). Nel 1762 viene consacrato vescovo. Due anni prima lo scoppio della rivoluzione francese muore a Pagani all'età di 91 anni. Nel 1839 viene dichiarato santo e nel 1871 dottore della Chiesa. Di de Liguori questa casa editrice ha pubblicato Degli obblighi de’ giudici, avvocati, accusatori e rei (1998), Maria nostra avvocata (2000), Tu scendi dalle stelle (2002).

Altri titoli in catalogo