«Ci sono voluti dodici anni per completare la perquisizione di un appartamento, e ritrovare, nelle carte di Moro, l'avvertimento: l'Italia non sarà più la stessa. Allora, alcuni temettero che andasse perduto lo stato, altri la pietà. Forse sono andati perduti l'uno, e l'altra».
Molti spettri si aggirano per l'Italia. La stessa vita pubblica diurna ha un'andatura di sonnambula. Eppure una storia è finita. Finita la guerra, finito il dopoguerra. Ma quando le cose tramontano le loro ombre si allungano. Si ha voglia di una quiete dopo la tempesta, o almeno di cambiar tempesta. Però coi fantasmi occorre avere la pazienza e la premura di intrattenersi, di far loro posto, di starli a sentire. Così, potrà darsi che ci lascino in pace quando vogliamo starcene soli, fra noi vivi. Ci sono voluti dodici anni per completare la perquisizione di un appartamento, e ritrovare, nelle carte di Moro, l'avvertimento: l'Italia non sarà più la stessa. Allora, alcuni temettero che andasse perduto lo stato, altri la pietà. Forse sono andati perduti l'uno, e l'altra. Un po' più cinica, un po' più volgare, un po' più avida e avara l'Italia va avanti, senza trovare il tempo di allacciare le cinture, seguendo la sua stella. Adriano Sofri
1991
La memoria n. 230
248 pagine
EAN 9788838907081
Non disponibile
Adriano Sofri è nato a Trieste nel 1942. Con questa casa editrice ha pubblicato: Memoria (1990), L’ombra di Moro (1991), Le prigioni degli altri (1993), Il nodo e il chiodo (1995), Lo specchio di Sarajevo (1997), Piccola posta (1999), Chi è il mio prossimo (2007), Contro Giuliano. Noi uomini, le donne e l’aborto (2008), La notte che Pinelli (2009), Machiavelli, Tupac e la Principessa (2013), Reagì Mauro Rostagno sorridendo (2014) e Una variazione di Kafka (2018).