La problematica del contatto religioso tra Occidente e civiltà africana, letta attraverso la doppia prospettiva storica ed etnografica.
L'identità dell'Occidente, la vocazione universalistica della sua cultura, si sono modellati nello scontro originario, la differenza e la contesa tra paganesimo e cristianesimo. Non stupisce, quindi, che una simile dinamica storica e mentale si riproduca nell'Africa nera di oggi, teatro di un nuovo epocale contatto religioso tra l'Occidente e la civiltà africana. La cui scena è presentata in questo libro attraverso due prospettive complementari: storica ed etnografica. Nella prima parte, si passano in breve rassegna alcuni scritti degli antropologi occidentali e dei teologi africani, nell'intento di fare emergere i nessi tra la valutazione delle morfologie religiose e la storia del loro contatto. Nella seconda parte, si espongono i risultati di ricerche sul campo e si documentano, a partire dai riti che scandiscono la vita individuale e collettiva, le dinamiche simboliche attraverso cui una società tradizionale africana tenta di concepirsi e tramandarsi nella sua continuità, ma in presenza di logiche religiose concorrenti e contigue. Questo lavoro si fa carico della divaricazione tra la consuetudine etnologica (che seleziona per sua natura la differenza) e la scena del vissuto a cui essa si dedica, dominata dai dinamismi della sintesi e del sincretismo, nella coscienza che ogni intenzione etnologica è insieme documento della società a cui si è votata e della società in cui è nata.
1 Gennaio 2000
Nuovo prisma n. 21
220 pagine
EAN 9788838915710
Valerio Petrarca insegna Antropologia culturale nell’Università di Napoli Federico II. Le sue ricerche riguardano la storia delle tradizioni popolari in area mediterranea, i dinamismi sociali e religiosi dell’Africa a sud del Sahara e la vita dei migranti africani in Italia. Tra le sue opere: Demologia e scienze umane (Napoli 1985); Le tentazioni e altri saggi di antropologia (Roma 1990); Messia nero (Roma 2000), lavoro accresciuto e aggiornato per l’edizione francese Un prophète noir en Côte d’Ivoire (Paris 2008); Tessiture dell’identità. Lingua, cultura e territorio dei Gizey tra Camerun e Ciad (in collaborazione con L. Gaffuri e A. Melis, Napoli 2019). Con questa casa editrice ha pubblicato: Di Santa Rosalia Vergine Palermitana (1988, 2022), Pagani e cristiani nell’Africa nera (2000) e I pazzi di Grégoire (2008).
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