Il Novecento è un secolo di grande complessità culturale segnato da una dialettica di influenze e ricezioni letterarie. Una riflessione generale sugli scambi tra le letterature internazionali.
Una reale, comprensione della complessità culturale del Novecento richiede un'analisi di quei processi di costruzione, di consolidamento dei sentimenti di appartenenza e di coscienza critica, dietro i quali progressivamente nel corso di un secolo perde spessore la nozione di storia letteraria nazionale. Visto da una prospettiva letteraria comparata, il Novecento appare come un secolo di grande fermento culturale, di propulsioni alle innovazioni, riletture del passato; un secolo segnato da sostanziali paradossi di fondo sui quali si allestisce una complessa dialettica di influenze e ricezioni letterarie. Paradossi del Novecento vuole fornire uno spunto per una riflessione generale sugli scambi letterari internazionali in un secolo che, appunto, si caratterizza per la sua natura plurale. In primo luogo considerando il ruolo svolto dalle comunità - le città e le comunità più piccole che in esse operano, dai caffè letterari ai circoli alle riviste agli intellettuali che di tutto ciò sono gli animatori. Poi nella considerazione della relazione di fondo che si instaura non soltanto fra le letterature, ma anche e soprattutto fra queste ultime e il pensiero filosofico e scientifico del tempo, che in tal modo diventa generatore di poetica venendo assorbito ed integrato in un canone che grazie a queste dinamiche trova la propria continuità. Infine, una prospettiva sulle influenze e sulle ricezioni letterarie italiane nel Novecento, sviluppata alla luce di una realtà culturale di fondo sostanzialmente bipartita, vuole dimostrare le fecondità di un'interpretazione letteraria comparata che, liberata dal velo polveroso del positivismo, si presenta come strumento e come esigenza per ritrovare l'unità di un secolo contrassegnato da parallelismi e molteplicità.
2004
Nuovo prisma n. 48
72 pagine
EAN 9788838919633
Paolo Proietti è Professore ordinario di Letteratura comparata nell’Università IULM di Milano. Studioso di formazione comparatistico-letteraria (in particolare nelle aree della francesistica, anglistica e scandinavistica) è autore di studi e saggi nell’ambito della letteratura di viaggio, dell’imagologia e della traduzione letteraria. È Direttore della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici «Carlo Bo». Fra le sue altre pubblicazioni, si ricordano, con questa casa editrice, Irlandesi (1999), Le città di carta (2002) e Il grado zero dell’immagine (2007), entrambi con Gianni Puglisi, Paradossi del Novecento. Influenze e ricezioni letterarie (2004), L’Europa nel terzo millennio. Identità nazionali e contaminazioni culturali (2004), Specchi del letterario: l’imagologia (2008). Ha curato, insieme a Gianni Puglisi, l’edizione italiana di Letteratura comparata (2001-2002), in tre volumi, nonchè Lineamenti di letteratura europea, in due volumi, (2005-2006), presso l’editore Armando.
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