Parole del mio tempo. Intervista di Eugenio Manca

Parole del mio tempo. Intervista di Eugenio Manca

Una testimonianza dei tempi emerge nell'intervista ad una delle ultime pasionarie della scena politica italiana.

Ersilia Salvato è ancora giovane ed è una delle ultime pasionarie della nostra scena politica - venuta dal mondo della lotta, del volantino, dell'impegno e degli ideali semplici di base. Alla luce di questo crudo dato di cronaca, il modo in cui risponde in questo libro alla domanda sul perché consegnare a una pagina scritta la memoria politica, dal versante di una donna militante venuta dal mondo del lavoro (anche casalingo), di questo rapidissimo trentennio: «per non disperdere ciò che si è fatto», assume un significato insieme importante ed evidente. Non disperdere ciò che si è fatto è, per lei - che ricorda i suoi anni dalla prima gioventù di madre all'impegno internazionale di senatrice in prima linea per i diritti umani -, una necessità esistenziale, e questo primo senso dota il racconto di una densità narrativa e di una intensità romantica. Ma per chi lo leggerà è anche una necessità di testimonianza dei tempi. Poiché tanto più velocemente e inesorabilmente cambiano le cose, quanto più naturale e semplice è che se ne confondano le prove di esistenza storica. E nella frantumazione senza fine della politica italiana, nella deriva illimitata che investe la funzione rappresentativa nella nostra vita pubblica, forse presto sarà possibile negare che vi è stato qualcuno che diffondeva volantini, anonimo tra la gente comune e per la gente comune, e che lentamente, senza vanità senza apparenza e senza compromessi, per quella via ha moltiplicato esperienze e conoscenze, ed è giunta a un'alta carica repubblicana. Forse presto qualcuno negherà che questo modo di correre la vita conteneva un valore sincero. Ma queste Parole del mio tempo, che raccontano anni formidabili, giorni formidabili, gente formidabile, dentro un'epoca che sembra tutt'altro che notevole, aiuteranno a non disperdere ciò che è stato fatto in quel modo - dalla parte giusta o sbagliata. Ma in quel modo.

Autore

Ersilia Salvato, nata a Castellammare di Stabia, laureata in filosofia, moglie e madre di due figli, è stata eletta per la prima volta alla Camera nel 1976 nella Circoscrizione Napoli-Caserta nelle liste del Pci. Rieletta ininterrottamente, dal 1983 è al Senato, dove siede da cinque legislature. È stata nella Direzione del Pci. Tra i promotori di Rifondazione Comunista, ha fatto parte della Direzione nazionale. Oggi è nel Gruppo senatoriale dei Ds e dal 1996 è vicepresidente del Senato.

Eugenio Manca, giornalista è stato per vent’anni inviato speciale dell’«Unità». Scrive di politica, di cultura e di costume.

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