Autografi di poesie, appunti di diario e un epistolario che comprende i maggiori protagonisti della vita letteraria tra le due guerre. Dalle carte ritrovate nella casa romana di Sandro Penna emerge l’identità di un’officina poetica, tra le più perfette del Novecento non solo italiano.
Intorno alla figura di Sandro Penna, complici i suoi stessi estimatori (da Saba a Montale, da Pasolini a Natalia Ginzburg) si è affermato il mito della santità e del candore, della purezza lirica isolata dalla società e dal suo tempo. In questo libro Roberto Deidier ha raccolto i suoi studi sulle carte ritrovate nella casa romana del poeta, delle quali per la prima volta viene pubblicato l’inventario: autografi di poesie, talora inedite; appunti di diario, che mostrano un’attenzione rara alla poesia contemporanea; infine un epistolario che comprende i maggiori protagonisti della vita letteraria tra le due guerre. Completa questo insolito «archivio» il ritrovamento, in un’edizione delle Occasioni di Montale, di alcune osservazioni manoscritte da Penna, che consentono di collocare in una giusta prospettiva il complesso rapporto tra il giovane esordiente e il suo principale mentore. Da queste testimonianze, fondamentali per la comprensione dell’officina in versi e in prosa di Penna, emerge il quadro più realistico e storicamente attendibile nel quale interpretare una vicenda umana e poetica tra le più alte del Novecento non solo italiano, come attestano le numerose traduzioni.
2008
Le parole e le cose n. 15
216 pagine
EAN 9788838923456
Roberto Deidier (Roma, 1965), poeta e saggista, insegna nell’Università di Palermo. Autore di numerosi studi sulla modernità letteraria, ha curato opere e carteggi di Penna, Saba, Montale, Manganelli. Tra i suoi volumi: Le regioni della poesia (1996), Dall’alto, da lontano. Scritture dell’adolescenza, della fiaba e dello scorcio nel Novecento italiano (2000) e, con questa casa editrice, Le forme del tempo. Miti, fiabe, immagini di Italo Calvino (2004) e Il lampo e la notte. Per una poetica del moderno (2012). I suoi interventi su Penna sono riuniti nel volume Le parole nascoste (Sellerio 2008). Alla poesia ha dedicato, inoltre, l’antologia La fondazione del moderno. Percorsi della poesia occidentale (Carocci 2001), e lo studio Persefone. Variazioni sul mito (Marsilio 2010).