Timbri, pennini, mezzemaniche, questo è quello che il signor Bougran capisce ed è quello che ha vissuto. Mandato anticipatamente in pensione assieme alle sue ossessioni, non può che odiare la realtà e su di essa accanirsi.
Timbri, pennini, polvere d'ufficio, mezzemaniche e astucci, ossessivamente enumerati e riordinati, sono i termini minimi a cui il signor Bougran ha ridotto la realtà, contenendola in un catalogo breve e rassicurante. Mandato in pensione anticipatamente trova un modo bizzarro per preservarsi un universo a misura della sua claustrofilia. Di quella specie di guida alle patologie della normalità che sono le opere di Joris-Karl Huysmans (1948-1907), Il pensionato signor Bougran è una voce rapida e cattiva. Huysmans, di cui un vecchio critico ha scritto che «più che descrivere la realtà, odia la realtà», sembra sfogarvi tutto il suo umor nero.
1 Gennaio 1984
La memoria n. 90
64 pagine
EAN 9788838902529
Non disponibile
Joris-Karl Huysmans (Parigi 1848-1907) scrittore francese di origine fiamminga, amico di Zola, appertenne alla scuola naturalista. Con opere come Alla deriva (1882) e Controcorrente (1884), romanzo in pieno spirito decadente, si avvicinò al simbolismo.
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