Per essere perfetta, ad Ortensia Mancini nipote del Cardinale Mazzarino gran dama della Corte di Luigi XIV, mancava solo lo spirito. I Mémoires raccontano della vita di fuggitiva da un marito di alta nobiltà e preda di becere e tormentose manie. Le mancava l'intelligenza, ma aveva un'invincibile vocazione al divertimento e la forza di cavarlo da ognuna delle molte avventure in cui veniva a trovarsi. I Mémoires de la Duchesse de Mazarin furono pubblicati, con notevole successo, nel 1675.
«Per essere perfetta le mancava solo lo spirito: l'intelligenza avrebbe potuto conferirle la vivacità che non aveva; ma per alcuni non si trattava neanche di un difetto e molti trovavano la sua aria languida e la sua negligenza infinitamente amabili». Madame de La Fayette ha lasciato questo ritratto di Ortensia Mancini, nipote del Cardinale Mazzarino ed erede della sua immensa fortuna, gran dama della Corte di Luigi XIV. I suoi mémoires raccontano della vita di fuggitiva da un marito di alta nobiltà e preda di becere e tormentose manie: e fanno, se è possibile, dubitare di una parte del giudizio di Madame de La Fayette. Se alla bellissima duchessa di Mazzarino mancava l'intelligenza, aveva un'invincibile vocazione al divertimento e la forza di cavarlo da ognuna delle molte avventure in cui quella vocazione la trascinava: e tutto questo è, nelle memorie, un ottimo surrogato dello «spirito». I Mémoires de Madame la Duchesse de Mazarin furono pubblicati nel 1675. Ebbero, al loro apparire, un successo che convinse l'editore a pubblicare i ricordi, apocrifi questi, di un'altra protagonista del Grand siècle, la sorella della duchessa, Maria Mancini connestabile Colonna. Maria rispose con dei «mémoires écrits par Elle-même»: a dire la verità su una donna che pativa «l'eccesso» opposto, un'estrema intelligenza.
1 Gennaio 1987
La memoria n. 151
124 pagine
EAN 9788838904059
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