«Se sia realtà o fantasia i lettori dovranno deciderlo per proprio conto». Il racconto di Miranda, bella come un cigno, della signorina Greta McGraw, di Marion, tutte inghiottite dalla magica rocca, è uno dei pochissimi miti moderni. Dal romanzo il film di Peter Weir.
Hanging Rock, la roccia vulcanica che sorge isolata e improvvisa nella macchia australiana a nord di Melbourne, fu davvero teatro, nel 1900, dell'evento narrato in questo libro: la scomparsa mai spiegata di due fanciulle e una matura insegnante di college seguita dalla immediata rovina di tante esistenze a quelle vite collegate (o, usando la stessa cifra del racconto: la vendetta della pietra nera su chi credeva di forzarne la potenza e il mistero). Ma darne una lettura simbolica - pur nella molteplicità di simboli, che nelle pagine si offrono e si ritraggono -, dei rapporti segreti e numinosi tra il genere umano e la Madre terra, è fare qualcosa che forse Joan Lindsay non si proponeva. «Se Picnic a Hanging Rock sia realtà o fantasia, i lettori dovranno deciderlo per proprio conto. Poiché quel fatidico picnic ebbe luogo nel 1900 e tutti i personaggi che compaiono nel libro sono morti da molto tempo, la cosa pare non abbia importanza» scrive l'autrice, accennando alla forte intenzione di consegnare alla memoria, non tanto un fatto straordinario, denso di significati, ma un mito. Cioè a dire un evento originario, vivente e da vivere al di là del tempo, presente come modello e ammonizione. E in effetti, ciò che fu di Miranda, bella come un cigno, di Marion, della signorina Greta McCraw e di tutte le persone connesse aIl'Appleyard College possiede del mito l'incanto semplice e autosufficiente. Di uno dei rarissimi miti moderni, venuto inevitabilmente dall'ultima terra che l'uomo ha diviso con le viventi forze primordiali.
1 Gennaio 2000
La memoria n. 470
296 pagine
EAN 9788838915949
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Joan Lindsay, australiana di Melbourne, ha scritto (oltre a Picnic a Hanging Rock, 1967, da cui il regista australiano Peter Weir ha tratto un celebre, omonimo e fedele film) il libro di memorie Time Without Clocks (1962).
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