La compagnia del Teatro d'Arte di Roma 1925-1928
25 illustrazioni in bianco e nero, 24 tavole a colori fuori testo
Volume stampato su carta patinata, legatura in brossura, copertina a 6 colori, formato Maddalena 25,5x20,5 cm
Catalogo della Mostra itinerante del Museo Biblioteca dell'Attore di Genova
Inaugurazione: Palermo, Teatro Massimo, 10 dicembre 1986
Nel 1924, dopo dieci anni di esperienza come autore drammatico, Pirandello mutò radicalmente opinione e fondò una compagnia stabile. L’avventura di Pirandello capocomico durò tre stagioni teatrali, dal ’25 al ’28. Per circa quattro anni la sua vita coincise con quella dei suoi attori. La dedizione con cui lo scrittore s’era accinto all’impresa fu tale che egli vi profuse ogni energia, superando le continue difficoltà, seguendo quasi sempre la Compagnia nelle peregrinazioni, pronto a sostenerla anche finanziariamente.
Il capocomicato di Pirandello passò per tre diversi momenti: “la stabile” al Teatro Odescalchi, la compagnia nomade (1926-1927) ed il nuovo tentativo di “stabile” al teatro Argentina (1927-1928). Pirandello regista allestì cinquanta spettacoli, molti dei quali restarono a lungo nella memoria di critici e letterati e costituirono una tappa fondamentale nella storia della vita teatrale italiana.
Attorno ad un ricchissimo complesso di documenti iconografici sulle messinscene pirandelliane (bozzetti, figurini, foto di scena e carteggi vari) è stata allestita le mostra “Pirandello capocomico”, di cui il presente volume vuole essere non un semplice catalogo, ma un complemento ed ampliamento. Alcuni d’ordine generale, come la direzione degli attori e l’importanza non tanto delle scene, quanto della luce e del colore; altri ancora, che riguardano Pirandello interprete di se stesso e le sue polemiche come regista.
8 Gennaio 1987
Varia n. 16
468 pagine
EAN 9788876810282
Chi ha consultato la pagina di questo libro ha guardato anche: