Alejandro Zambra torna al romanzo con un libro ironico e originale, capace di misurare con comicissima serietà la temperatura sentimentale dei nostri tempi. E si interroga sul destino delle nuove generazioni, racconta i paradossi della mascolinità e della paternità, le faticose, imprecise traiettorie che uniscono e sfaldano le coppie e gli amori.
Gonzalo e Carla, fidanzati da adolescenti, hanno scoperto assieme le gioie del sesso, ma quella passione piena di possibilità è finita troppo presto. Anni dopo una scintilla scaturisce di nuovo: insieme daranno vita a una famiglia composita, Carla ha un figlio, il piccolo Vicente, nato da una precedente relazione, e Gonzalo si trasforma in padre affettuoso e in partner fisso di Carla. Entrambi nutrono delle aspirazioni, Gonzalo vuole diventare poeta, Carla segue un corso di fotografia e comincia a perseguire una propria carriera artistica.
Con il trascorrere degli anni le scelte individuali e le giravolte del destino porteranno i protagonisti ad allontanarsi e a incrociarsi di nuovo. Vicente, cresciuto da solo con la madre, è diventato un ragazzo appassionato di poesia. Un giorno conosce Pru, una giovane americana che vuole scrivere un reportage sulla poesia cilena; lui la aiuta a incontrare e intervistare poeti e poetesse, inizia a introdurla nell’immensa, appassionata, pettegola famiglia della poesia cilena, «una palafitta gigantesca [...] dentro c’è così tanta gente che sembra stia per affondare e invece miracolosamente non affonda». Gonzalo a sua volta incontrerà Vicente, e i due scopriranno molte e inaspettate affinità: hanno in comune l’amore per la poesia, si sentono entrambi incompleti, sempre in bilico, incerti di sé e degli altri, in fondo eterni «poetastri», figliastri, padrastri, come se tutto quello che fanno si corrompesse in una recita minore, goffa e incompiuta. Attraverso di loro, attraverso Carla, Pru e gli innumerevoli poeti di questa storia, Zambra si interroga sul destino delle nuove generazioni, racconta i paradossi della mascolinità e della paternità, le faticose, imprecise traiettorie che uniscono e sfaldano le coppie e gli amori. I personaggi hanno brama di vita, di poesia, di capire e migliorare il mondo. Affrontano, privi di qualunque vergogna, cosa vuol dire essere uomini e donne, giovani e poi vecchi, inseguendo la bellezza e la verità senza avere mai paura che vi sia qualcosa di impossibile. Il suo è un romanzo appassionato e pieno di speranza, con un finale sorprendente che sa essere realistico e felice.
20 Maggio 2021
Il contesto n. 120
448 pagine
EAN 9788838941955
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Alejandro Zambra è nato nel 1975 a Santiago del Cile. Poeta, narratore e critico, insegna letteratura all’Università Diego Portales e scrive per alcune riviste. Ha pubblicato Modi di tornare a casa (2013), Risposta multipla (2016) e con Sellerio I miei documenti (2015), Storie di alberi e bonsai (2018), Poeta cileno (2021) e Messaggio per mio figlio (2024). È tradotto in oltre dieci paesi e ha vinto l’English Pen Award e il Premio Príncipe Claus in Olanda per l’insieme della sua opera. Oggi vive a Città del Messico.
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