La poltrona maledetta di questo romanzo è quella rimasta vacante all'Accademia Francese dopo la morte di uno dei suoi membri. Quanto alla fama sinistra che circonda il venerabile seggio, non potrebbe essere altrimenti: in procinto di occuparlo, uno dopo l'altro, tre nominati successori sono morti in circostanze enigmatiche...
La poltrona maledetta di questo romanzo - il quinto scritto da Gaston Leroux, apparso a puntate nel corso del 1909 - è quella rimasta vacante all'Accademia Francese dopo la morte di uno dei suoi membri. Quanto alla fama sinistra che circonda il venerabile seggio, non potrebbe essere altrimenti: in procinto di occuparlo, uno dopo l'altro, tre nominati successori sono morti in circostanze enigmatiche. Così, dal momento che i quaranta membri dell'Accademia - somma istituzione preposta a vegliare sulle sorti della lingua francese - si fregiano del titolo di «Immortali», è l'idea stessa dell'immortalità quella che si ritrova messa in crisi. In questo grave frangente, prende l'avvio un'indagine mirata a circoscrivere tra confini razionali una situazione che dal dominio della ragione sembra volersi sottrarre. Ed è in ossequio a tale intento che l'iniziale atmosfera dal sapore farsesco verrà a poco a poco disciplinata, fino a ricomporsi nella struttura di un cartesianissimo romanzo poliziesco.
1 Gennaio 1998
La memoria n. 420
228 pagine
EAN 9788838913648
Non disponibile
Gaston Leroux (1868-1927) fu autore di trentaquattro romanzi cui arrise un vasto successo popolare. Suo è, celeberrimo, Il fantasma dell’Opera (1911). Fra gli altri titoli sono da ricordare, almeno, Il mistero della camera gialla (1907) e Il profumo della signora in nero (1909), divenuti testi classici della narrativa poliziesca.
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