Il terzo romanzo della scrittrice della Corimante. Giosette, bambina leggera, spia la grande casa e le vite che la abitano per il suo «archivio di carte, di giochi e di silenzi». Siamo abitati dalle case.
Chi è il protagonista di questo nuovo romanzo di Marcella Cioni, lo dice il narratore all'inizio della storia: è Palazzo Berlari, dalle «stanze non contabili», labirinto di esistenze e castello dei destini incrociati, che sul punto più basso della sua decadenza viene richiamato in vita. Passa di proprietà e diventa la sede di una brulicante stratificazione di esistenze, come un alveare, con al suo centro un nucleo di abitanti più stabile e una specie di ape regina, Nora, la nuova proprietaria, psicologa e psicoterapeuta, collezionista di un'impressionante raccolta di abiti Chanel. Accanto a lei sono Natalia «signorina in là con gli anni» giunta dal paese già incinta di Giosette; Giosette medesima; i due cinesi al servizio di Nora. E intorno a questo nucleo uno sciame di vite: i «ragazzi coi sacchetti», immigrati che il tribunale affida a Nora; più figure che nel corpo enorme del castello hanno ricavato una nicchia: una vibratile molteplicità che la piccola Giosette avverte come fosse un'unica vita, indistinto se sia il palazzo a nutrirsi delle vite che sugge o le vite singole a subire l'influenza del palazzo. Origlia in ogni posto che Nora va occupando per la sua attività, ascolta e fantastica: ogni stanza un registrare storie e costruire storie dentro storie, come onde che si increspano. «Un archivio di carte, di voci e di silenzi», che Giosette sistema e custodisce, le stanze come scomparti, fino a che una scomparsa improvvisa non suggella l'archivio col silenzio, lo rinserra nel buio. Se si può mai parlare di un modo di narrare femminile, la scrittura di Marcella Cioni è una scrittura femminile. Dominata dalla concretezza e dalla fantasia, segnata dalla savia amarezza di chi ha familiarità ancestrale con la realtà dalla parte del suo incessante travaglio, a dare l'impressione di stare sotto agli eventi per seguirli mentre da quel travaglio si liberano per essere. Con un umorismo naturale che non sa di ironia ed è un disporre con un certo garbo i pezzi sulla scacchiera della narrazione, e un brio volatile, che insegue Giosette, bambina farfalla, esperto esploratore dei segreti recessi delle anime e del palazzo dal portale incastonato tra i due delfini dello stemma.
1 Gennaio 2002
La memoria n. 555
284 pagine
EAN 9788838918162
Marcella Cioni è nata e vive a Bologna. Con questa casa editrice ha pubblicato due precedenti romanzi, caratterizzati dallo stesso fluttuare quasi onirico della scrittura: La corimante (1993) e Il Narciso di Rembrandt (1993).
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