Tre novelle incantevoli, che costituiscono forse il capolavoro letterario della Lee.
Tre storie fantastiche di ambientazione italiana: un'Urbino fiabesca infissa nella torva mappa del Montefeltro per la prima; una Venezia dissolta nella caligine lagunare per la seconda; un fatiscente palazzo di Foligno per la terza. E con esse altrettanti protagonisti dai tratti affini che indagano negli archivi del tempo soccombendo alle suggestioni della ricerca. Dagli stucchi della città lagunare, dai marmi del ducato appenninico, dal polveroso guardaroba del palazzotto umbro emergono gli spuri fantasmi dell'inconscio che, nell'abile tessitura di Vernon Lee, divengono il rimosso di epoche diverse, delle loro crudeltà e perversioni. Novelle incantevoli e a loro volta perverse, colte e allusive, intrise del gusto stesso di quelle civiltà che, specie nel racconto della bambola stile impero, sembra svelare con straordinaria modernità il proprio disagio e i propri perturbanti feticci.
1 Gennaio 1982
La memoria n. 44
148 pagine
EAN 9788838902062
Non disponibile
Vernon Lee, pseudonimo di Violette Paget, (Château Saint Léonard, 1856-Maiano, Firenze, 1935) scrisse studi di estetica e monografie sulla civiltà letteraria e musicale italiana, che diffusero in Inghilterra un gusto per periodi e autori meno noti. Ad essi accompagnò un gran numero di racconti fantastici, spesso di ambiente italiano. Questa casa editrice ha pubblicato Possessioni (1982), l'unico testo teatrale Arianna a Mantova (1996), Dionea e altre storie fantastiche (2001) e L’avventura di Winthrop (2003).
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