Diciotto racconti di autori famosi non compresi nelle tradizionali bibliografie del giallo.
L'emancipazione del genere giallo - oggi completa - da letteratura popolare a letteratura senza diminutivi, ha tra i suoi primi artefici i due Ellery Queen. E non solo con la loro opera di giallisti (la creazione di un personaggio di detective, e di un celebre pseudonimo: Ellery Queen, appunto); ma con l'aver fondato la prima rivista di qualità del genere nel 1941, l'«Ellery Queen Mystery Magazine» in cui pubblicare gialli d'autore. E soprattutto tracce di giallo scoperte, da loro bibliofili del poliziesco, nella grande letteratura. Un'attività, quindi, di promozione: non solo esistono gialli di grandi autori; ma vi è sempre del giallo nella grande letteratura. Questo volume, da pressappoco un trentennio della rivista di Ellery Queen, raccoglie trame e racconti di importanti scrittori (o di uomini importanti, come un insospettabile Abraham Lincoln). Con emblematicità, si inizia con un impensabile Sancho Panza: il dubbioso scudiero di Don Chisciotte risolve un intrigo con precisione aritmetica. E rimanda a quella che potrebbe essere la formula del gusto per il genere giallo: «Aritmeticamente - ha scritto Sciascia, nel suo ultimo romanzo poliziesco - ma vi sciolga sempre qualche dubbio».
1 Gennaio 1996
La memoria n. 360
296 pagine
EAN 9788838912474
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